Martina Bertoni: musica per riempie gli spazi vuoti
A un anno da All The Ghosts Are Gone (FALK Records), la violoncellista Martina Bertoni dà alla luce il suo secondo album intitolato Music for Empty Flats.
Lasciati alle spalle i fantasmi del disco precedente, Music For Empty Flats, pubblicato il 29 gennaio 2021 per Karlrecords, si sviluppa in sette tracce, tra ambient sperimentale e drone music, basate sulla decostruzione del suono del violoncello combinato con suoni acustici, ripetizioni, sintesi analogica e digitale. Ne scaturisce un lavoro fragile e sensibile dal carattere cinematico.
In apertura, Bits ci accoglie con le sue atmosfere soavi e incantate. I suoni morbidi iniziali sono soppiantati da una densa trama ambient ottenuta dalla dilatazione del suono. La musica della Bertoni riesce a occupare gli ampi spazi circostanti, riproducendo l’esperienza straniante vissuta durante la sua residenza in Islanda. Il violoncello diventa così una sorgente sonora dalla quale si sviluppa la seducente texture di Bright Wood. Un suono materico che fa da collante tra l’ambient e la musica classica contemporanea.
La title track ha la stessa intensità di una bufera di neve: un suono maestoso ma allo stesso tempo delicato e raffinato, lento e grave. Questo paesaggio sonoro prende forma dalle laceranti melodie che danzano su un tappeto di droni e riverberi mai del tutto opprimenti. Fearless è un crescendo di suoni di strumenti a corda, partiture eleganti e dense dal carattere malinconico. La conclusiva Distant Tropics verte su basse frequenze e suoni spettrali, le modulazioni diventano un unico blocco monolitico che nella parte iniziale della traccia prende le sembianze di una leggera forma ritmica.
Music For Empty Flats è un album avvolgente, temerario, ricco di soluzioni destabilizzanti e suggestioni che aggiunge un ulteriore tassello al percorso artistico di Martina Bertoni. La musicista di base a Berlino sposta questa volta il viaggio da dentro di sé ai paesaggi circoscritti con la solitudine che diventa la protagonista di questa narrazione. Lasciate che la musica di Music For Empty Flats vi sia di conforto e vi faccia compagnia riempiendo gli spazi di appartamenti vuoti.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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