Martino Corrias: man vs machine
Martino Corrias, classe 1999, è un artista sperimentale sardo impegnato in una ricerca sonora che combina il mondo sonico naturale con quello elettronico.
Pubblicato il primo dicembre 2023, Quadri dell’incomprensione è un’opera realizzata con l’ausilio delle macchine guidate per mano dell’uomo, sostenendo l’uso di quest’ultime per aumentare e migliorare le possibilità esplorative senza mai esserne schiavi.
L’album è composto da cinque produzioni che oscillano tra glitch, elettroacustica e sound art selezionate da un lotto di decine di tracce registrate negli ultimi due mesi.
Le tracce vertono sulla ripetizione costante di pattern che scavano in profondità nelle loro possibili micro-variazioni in una continua ricerca di nuovi significati e, spesso, di fallimenti e incomprensioni tra macchina e uomo che però sono errori che regalano talvolta nuove visioni e forme musicali.
Nei trentacinque minuti di Quadri dell’incomprensione Corrias manipola costantemente il suono cercando in esso il più possibile il contatto umano, rendendo gli errori parte integrante della composizione a dimostrazione del fatto che dalle incomprensioni tra macchine e uomo possono nascere dei dialoghi di riavvicinamento assai fruttuosi e inediti per il modo di comporre dell’artista.
La traccia iniziale, Spettro, è un pezzo di 17 minuti durante i quali Corrias dipinge un cupo paesaggio dronico composto da pennellate di feedback e sintesi granulare. Un gioco di loop e suoni di nastri graffianti in funzione di un moto ondoso attraverso il quale il nostro esplora le possibilità timbriche delle macchine.
A seguire Brillamenti è un brano dirompente, ritmicamente irregolare e violento. Una produzione basata su glitch e frammenti sonori che si scontrano contribuendo al senso di spaesamento dato dalla traccia.
In chiusura Teresa è un pezzo dedicato a Teresa Noce, ex partigiana e politica italiana, tra le fondatrici del Partito Comunista Italiano e membro dell’assemblea costituente italiana che lottò per la legge sulla tutela delle lavoratrici madri approvata il 26 agosto 1950. I toni delicati e le texture disegnate dagli arpeggiatori rimbalzano sullo sfondo, un brano ambientale dai risvolti psichedelici che conduce l’ascoltatore verso nuove frontiere mentali.
Quadri dell’incomprensione dà un’idea dell’abilità e della visione di Corrias che, utilizzando il potenziale delle macchine per il proprio scopo, ottiene un’esplorazione sonora allo stesso tempo funzionale e piacevole.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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