Eutopia, la necessità del nostro mondo di cambiare in meglio, dal punto di vista dei Massive Attack
Il periodo del lockdown forzato a livello mondiale a messo l’umanità intera di fronte a se stessa, tirando fuori, da un lato i peggiori e dall’altro i migliori aspetti dell’essere umano. Questo periodo di incertezza, di ansia, di meditazione, ha ispirato moltissimi artisti della scena musicale internazionale.
I Massive Attack, noti per essere artisti a tutto tondo, impegnati non soltanto nel settore musicale, ma anche in quello sociale, politico, civile, hanno colto la palla al balzo, partorendo un Ep di tre tracce dal contenuto profondo, icastico, significativo. Uscito il 10 luglio, Eutopia è il nuovo Ep dei Massive Attack, un prodotto audiovisivo composto da tre tracce e altrettanti videoclip. Ispirato a Utopia, romanzo di Thomas Moore che nel 1516, data di uscita del libro, descriveva una società immaginaria e i suoi usi e costumi sociali, politici e religiosi.
Proprio il periodo di lockdown, dicono i Massive Attack, li ha spinti a meditare sui cambiamenti che il nostro sistema politico-sociale dovrebbe affrontare necessariamente e sulle falle del sistema stesso che il COVID-19 ha mostrato tanto chiaramente. Lo spirito di questo EP, non s’incentra sulla necessità, ingenua, di raggiungere un mondo ideale e perfetto, ma sulla necessità di cambiamento, sul bisogno urgente e pratico di costruire qualcosa di migliore, non necessariamente perfetto, ma migliore.
Ognuna delle tre tracce – registra una collaborazione di rilievo: i Massive Attack hanno infatti unito le forze con Algiers, Saul Williams e Young Fathers. L’Ep, essendo un prodotto audio-visivo, si gode più completamente grazie alla visione dei tre videoclip, realizzate dal filmmaker Mario Klingemann.
Un Ep, breve ma decisamente necessario. I Massive Attack con Eutopia sono stati capaci di dare vita ad una forma d’arte non fine a se stessa, ma che diventa messaggio utile e necessario, mezzo di condivisione di idee, di propaganda, di ideologie. La stretta connessione tra immagini, musica e parole creano nell’ascoltatore un’atmosfera perfetta, adatta alla concentrazione, che lo mette a proprio agio e gli fornisce tutti i mezzi per comprendere pienamente il messaggio che i Massive Attack intendono veicolare. Il sound, aggressivo, le melodie cupe, i ritmi in crescendo, le immagini ripetute, fanno da sfondo e cornice a parole di verità, ad un messaggio narrato con calma, ma deciso e forte. Si parla del nostro futuro, del futuro del nostro pianeta, della nostra terra, della nostra tragica e quanto mai in declino situazione esistenziale.
Il risultato musicale è di altissimo livello: l’Ep racchiude in sole tre tracce tutta l’abilità compositiva dei Massive Attack e la loro capacità di far interagire la musica con altre arti senza rendere nessun elemento di disturbo per l’altro, ma armonizzando il tutto fino a creare un prodotto eccellente, amalgamato, incisivo.
Sergio Mario Ottaiano, classe ’93, Dottore in Lettere Moderne alla Facoltà di Lettere e Filosofia Federico II di Napoli. Musicista, giornalista, scrittore, Social Media Manager, Digital PR e Copywriter. Presidente del giornale Terre di Campania. Proprietario di Arcanum Fumetteria. Collabora per Music Coast To Coast, Fumettologica, BeQuietNight e MusicRaiser. Ha pubblicato svariati racconti e poesie in diverse antologie; pubblica con Genesi Editrice il romanzo dal titolo “Un’Ucronìa” Il 1/4/2014; pubblica con Rudis Edizione il saggio dal titolo “Che lingua parla il comics?” il 23/1/17.
[gs-fb-comments]
Commenti recenti