Mauro Gargano: la musica come cura della paura e della solitudine
Feed è il nuovo progetto del contrabbassista barese Mauro Gargano, affiancato dagli amici Alessandro Sgobbio al piano e ai sintetizzatori e da Christophe Marguet alla batteria e alle percussioni.
L’album, pubblicato il 7 maggio 2021 per Diggin Music Prod, nasce come una riflessione al Covid-19, ai mesi passati in casa senza poter suonare, ciò ha spinto il trio alla scrittura di un disco tra jazz e musica contemporanea.
La musica diventa così un palliativo per alleviare la paura e quel senso di solitudinescaturito durante i mesi chiusi in casa, otto brani per il nutrimento dell’anima nati dalla sinergia e dalle sessioni d’improvvisazione dei tre musicisti.
In apertura la title track è costruita su una lunga linea di basso che funge da ossatura del brano. Il pianoforte e il contrabbasso dialogano all’unisono in una danza vorticosa di progressioni. Il finale è una suggestiva sequenza melodica con il piano a dare brio e vivacità alla composizione.
Sulle note malinconiche e tristi di Ilva’s Dilemma il trio si trova davanti al bivio che da anni assilla la città di Taranto: chiudere l’ecomostro per liberare la città pugliese dall’emergenza sanitaria e ambientale o tenere aperta l’acciaieria per evitare a migliaia di famiglie di ritrovarsi senza lavoro.Un brano tumultuoso che mette a fuoco la melodia del pianoforte grazie all’entusiasmante e sontuosa sezione ritmica.
Con Keep Distance la musica accorcia le distanze e ci fa sentire uniti, gli strumenti intrecciano un tappeto morbido e soave, colori armonici puntellano la texture con una ritmica non regolare che diventa la chiara espressione di voler tornare liberi.
The Secret Garden è la raccolta di piccoli haiku melodici legati insieme dall’improvvisazione del trio.
Feed è un album che fa riflettere, nato dalla voglia di suonare e sentirsi liberi, un disco che ben incarna il significato di collettività nel quale il contrabbasso non si eleva a vero protagonista ma si prende i riflettori in ugual modo del piano e della batteria.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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