La calma di Miho Ota & Paniyolo
Dall’incontro tra il chitarrista giapponese Muneki Takasaka in arte Paniyolo e la cantante Miho Ota nasce 空と花 (Sora to Hana), pubblicato il 28 gennaio 2022 da Schole Records, tre anni dopo l’uscita di Passage of Sky, realizzato dal musicista nipponico in collaborazione con Akio Watanabe.
Un album concettuale composto da nove brani tranquilli e calmi, caratterizzatida uno stile di canto unico e dalle delicate melodie della chitarra in grado di evocare molteplici stati d’animo e forti emozioni suscitate dalla vita quotidiana.
空と花 (Sora to Hana) è un lavoro senza tempo, da ascoltare con calma, dal primo all’ultimo brano in una soleggiata giornata di Aprile, lasciandosi catturare dal calore e dalla sensibilità delle brevi composizioni, un equilibrio perfetto tra gli accordi soavi dell’acustica e l’incantevole voce impreziosita dal cinguettio degli uccelli come nel caso dell’Overture.
La scelta melodica di Fog regala all’ascoltatore un brano introspettivo dalla velata malinconia reso tale dall’impostazione vocale della Ota che accompagna gli arpeggi con una voce controllata e calma. Paniyolo ricama una trama morbida incorniciando la voce con progressioni sinuoseperennemente seguite dal canto degli uccelli che vengono utilizzati per dare dinamismo alla composizione.
Per la prima volta dall’inizio del disco, la titletrackrispecchia la forma canonica di una canzone: Miho Ota questa volta è impegnata con un vero e proprio testo, una svolta decisamente più ritmica diversamente dalle tracce precedenti nelle quali la voce completava le strumentali con l’uso dei soli vocalizzi.
Introdotta dalle note della chitarra ひかりのにおい (Scent of Light) si rivela una morbida ninna nanna, una delicata melodia suggellata dalla voce sussurrata che risalta il lato tenero e romantico del brano.
空と花 (Sora to Hana) è un album leggero, delicato, che mette in luce le diverse anime di Miho Ota & Paniyolo, facendole convivere al fianco di suoni naturali, una musica perfetta per mettere in pausa lo stress e la frenesia della quotidianità.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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