Mikkel Oldrup, una scelta vincente
A due anni dal debutto con l’Ep Fanshawe’s Praise, il produttore danese Mikkel Oldrup, co-fondatore di No Technique, presenta Bracing Days, un Lp dedicato alle scelte che facciamo per noi stessi e a alle contraddizioni.
Un perfetto ibrido tra musica elettronica e musica classica, elementi elettroacustici e ritmiche drum and bassche giocano con sincopi e strati di sintetizzatori, esplorando i ricordi nel tempo alla ricerca di nuove prospettive e riflessioni nella vita.
Thats Not What We Do mescola synth modulari, oscillatori e droni cupi che si amalgamano creando un equilibrio perfetto tra il rigore zen dei sintetizzatori e la profondità della ritmica. Un brano a metà tra spiritualità e club culture.
Vandplaner Pt.I/(Piano) è un caleidoscopio di arpeggiatori e note ripetute che introducono l’elemento principale della traccia: il pianoforte. Le mani scorrono sui tasti dando vita a un morbido vortice di note soavi che danno la sensazione di fluttuare. Poi entra la batteria dal sapore drum and bass e la traccia ne giova di mordente. Una composizione elegante e complessa che permette a ogni elemento di esprimersi senza oscurare gli altri.
Se nella traccia precedente emerge la componente classica di Oldrup, con I Could Never Tell viene fuori il suo lato più ruvido. Una struttura che verte sugli intrecci dei sintetizzatori e una batteria che suona dritta come un treno. Il danese plasma il suono a suo piacimento giocando con i toni e le progressioni ritmiche fino a farli evolvere in breakbeatacustici. Il finale è affidato alle modulazioni e all’effetto cathedral che dà ampiezza al suono.
Bracing Days si chiude con 32, un brano basato su una soave melodia pianistica impreziosita da leggere pulsazioni elettroniche. Un flusso sonoro che nel suo lento scorrere si arricchisce sempre più di elementi,creando una linearità emotiva coinvolgente.
Bracing Days è un album che si lascia ascoltare con piacere, un lavoro interessante destinato a rimanere a lungo impresso nella mente dell’ascoltatore grazie a una sequenza di landscape ricche di armonie e intuizioni che ben evidenziano la maturità compositiva di Mikkel Oldrup.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
[gs-fb-comments]
Commenti recenti