Mirabai Ceiba: ode alle ore notturne
I Mirabai Ceiba sono un duo composto da Markus Sieber e Angelika Baumbach, partner nella musica come nella vita. Il duo che trae ispirazione dalle tradizioni spirituali, ha saputo ritagliarsi nel corso degli anni uno stile unico che i mantra Gurmukhi della tradizione dello yoga Kundalini con canzoni originali basate su trame sonore scintillanti e voci morbide e seducenti.
The Quiet Hour, uscito il 27 agosto tramite Spirit Voyage, è il nuovo album del duo, un antidoto per i nostri tempi bui. “Questo disco è dedicato alle ore notturne. Le ore in cui le cose si calmano. In quei momenti si percepisce una qualità più profonda del silenzio e dell’ascolto” ha dichiarato Markus.
L’album nasce con un approccio zen e minimale nel quale la voce della Baumbach e le corde pizzicate conducono l’ascoltatore in un viaggio interiore alla ricerca della calma.
La prima traccia è un mantra intimo e meditativo con due chitarre usate per creare un panorama musicale dai colori tenui e dalla trama cristallina. Un’armonia seducente per un brano elegante e raffinato nel quale come lo yin e lo yang convivono l’energia maschile e femminile. Harp Lullaby è uno dei momenti più alti dei dischi: una strumentale fragile ed espressiva basata sugli intrecci di chitarra, arricchita dall’aggiunta degli archi.
Take On A Thousand Forms cantata a due voci con la musicista ceca MarkétaIrglová è la prospettiva femminile alla ricerca della tranquillità. Le note pizzicate risaltano le due voci melodiose con l’uso della viola che con le sue note gravi dà quel tocco di malinconia che non guasta.
Ra Ma è il secondo mantra presente nel disco, questa volta accompagnato dalle scintillanti note dell’arpa, un arpeggio ripetuto ossessivamente al fine di ricamare una trama languida e ipnotica.
Non ci sono batteria, percussioni o sequenze programmate in The Quiet Hour, il nuovo album dei Mirabai Ceiba punta a essere essenziale, senza fronzoli. Un’ode alle ore notturne che risuona sincera e che farà breccia nei cuori di ogni ascoltatore.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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