Rin: una passeggiata in Bretagna
Dopo aver iniziato la propria carriera come musicista rock (è stato membro, fra gli altri, dei Silence Radio), Antoine Pasqualini ha deciso ormai da diversi anni di concentrarsi solo ed esclusivamente nel suo progetto Monolithe Noir. Spinto dalla volontà di addentrarsi in territori sperimentali e d’avanguardia, il musicista francese si è focalizzato su una ricerca tanto eclettica dal punto di vista musicale quanto di ricerca territoriale dal punto di vista ideologico.
Infatti, il suo nuovo disco, Rin, in uscita il 26 agosto 2022 per Capitane Records, è stato fortemente influenzato dalla Bretagna. La regione francese è presente sin dal titolo, che significa “segreto” in bretone, così come nei nomi degli altri brani; e ancora: l’album è stato interamente registrato fra casa e cantina.
Non è difficile immaginare, dunque, il legame tra il paesaggio della Bretagna e la musica di Rin, un disco che tende ad esplorare la forza del movimento e le variazioni, a differenza del precedente Moira (2020), che prediligeva suoni più minimali.
Così, le aperture, prima ritmiche e poi vocali, dominano già nei primi due brani: in Balafenn, dopo un iniziale tappeto ansiogeno prende vita una lunga coda di percussioni ed elettronica, mentre Finvus è l’unico momento del disco a fare della voce un punto di forza.
Library music e ambient si legano splendidamente in La Source, ma anche la componente psichedelica è un elemento di spicco in un lavoro che può vantare tanto la cavalcata cosmica di Brik quanto il climax bucolico della title-track, sicuramente il pezzo più viscerale dell’album assieme alla danza sciamanica e tribale della successiva Barra Bouge.
Rin è un disco inedito nella produzione di Monolithe Noir: è la riscoperta della propria casa, ma anche la nascita di un sound diverso e più stratificato. Musica e immagini si legano inevitabilmente in quello che è a tutti gli effetti un omaggio ad una terra che offre spunti visivi straordinari.
Classe ’99, laureato in Lettere moderne e alla magistrale di Filologia moderna alla Federico II di Napoli.
La musica e il cinema le passioni di una vita, dalla nascita interista per passione e sofferenza.
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