Moonchy & Tobias, tra atmosfere oniriche e mood tropicali
Lucidi Sogni D’Amore
Quando sprofondiamo in un sogno, spesso le atmosfere sono talmente intense che vorremmo riviverle nella vita quotidiana. Ricreare emozioni simili è un compito arduo che, però, alcune forme d’arte e di espressione riescono a fare.
Questo è sicuramente il caso di un duo particolarissimo Moonchy & Tobias, nati dall’unione della vocalist italiana Pat Moonchy e del musicista americano Todd Tobias che ha portato alla luce una serie di album collaborativi nei quali la vocalist e il produttore hanno consolidato le loro straordinarie capacità per plasmare atmosfere, sonorità e ambienti immaginari completamente innovativi e speciali.
Venus Mirror è uscito il 4 giugno 2021 per Tiny Room Records e Hidden Shoal, ed è il quarto lavoro nato dalla collaborazione tra i due artisti.
Le atmosfere notturne, appunto quasi oniriche, si dirigono piacevolmente verso mood tropicali in cui il synth, le percussioni, la chitarra acustica e la voce, quella di Pat Moonchy, unica, rarissima, spettrale a tratti si impone come un paradigma da non dover assolutamente dimenticare.
In sette brani dai titoli italiani e latini si evince una ricerca approfondita, non solo della base musicale, ma anche della unicità di testi che spaziano anche in una lingua antica e meravigliosa come il latino.
Specchio di Venere ( traduzione in italiano del titolo ) è una lunga sospensione del pensiero, vibrazione di voce e musica. Subito dopo, Foglia di Te lascia più spazio alla chitarra e lascia la voce di Pat delicatamente alle sue spalle, guidandola in questa nuova suggestiva altra realtà. Brani come L’unicità o L’incanto sembrano a tratti richiamare una scia di punk psichedelico anni ’80, ma che si tramuta in una filastrocca medievale. Delibo, cantata anche in latino, è quasi un vespro della sera, per intendere il suo livello di sacralità, mentre chiude l’Ep Leniter, che sembra seguire il ritmo di un videoclip in bianco e nero.
Il duo psichedelico Moonchy & Tobias racconta storie incastrate tra realtà ed immaginazione per un’esperienza irripetibile, una collaborazione che ci si augura non si interrompe poiché grande è il loro riflesso.
Il mio nome è Mary, sono nata nel 1990. La città da cui vengo è Sessa Aurunca, una collina tra Lazio e Campania; la città che ho scelto è Napoli, dove mi sono laureata in Scienze Politiche e dove scappo sempre, ogni volta che posso. Adoro cucinare e avere un bicchiere di vino in mano. Ho sempre scritto per amore, per me stessa, perché non conosco un altro modo per parlare di ciò che nella vita è importante, delle mie passioni, dei miei dolori. Molto semplicemente non conosco un altro modo per parlare della mia anima: ecco perché scrivo di musica.
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