Musique Infinie riflette la complessità del nostro mondo contemporaneo
Musique Infinie è il nuovo progetto di Noémi Büchi e Manuel Oberholzer aka Feldermelder, nato dalla passione dei due per le strutture armoniche combinate con elementi di musica classica, jazz, folk e colonne sonore.
L’album di debutto è uscito l’8 dicembre 2023 per OUS e si presenta come una sintesi tra l’approccio audace della musica elettronica sperimentale con la grande portata della musica sinfonica.
Sette sculture sonore dagli arrangiamenti euforici che abbracciano idiomi analogici, acustici e orchestrali e riflettono le concezioni contemporanee di violenza, potere, decadenza, ingegno, bellezza e fragilità.
Quella di I è una musica elettronica stratificata, frutto di un’ibridazione, con composizioni inizialmente guidate dalla semplicità, poi radicalmente ampliate e trasformate in trame intricate e complesse.
In apertura The Power Of Choice suona come un’orchestra elettronica spinta dalla forza propulsiva della sezione ritmica. Un groviglio di sintetizzatori si scontra con le pulsazioni elettroniche che si sviluppano in un crescendo e si trasformano tanto da poter diventare la base di una traccia techno.
La tenace ed esuberante Voices Nobody Hears verte sulla combinazione di droni rarefatti con ritmiche spezzate che mantengono la loro intensità alta per tutta la durata del brano. Caratteristica del brano sono i sintetizzatori levigati e combinati in duri colpi di suono che hanno la stessa forza ritmica di una drum machine.
La prima cosa invece che salta all’orecchio ascoltando Broken Mind Circuit sono le melodie degli arpeggiatori, linee diverse che vanno a incastrarsi in una trama densa in continua crescita. La traccia alterna stati di quiete straniante impreziositi da suoni ambientali, ad altri nati da scie IDM e glitch, una dualità costante tra euforia e malinconia che crea un rifugio musicale.
Musique Infinie riflette la complessità del nostro mondo contemporaneo, in tutta la sua violenza, decadenza e fragilità, ma anche il suo potere, la sua ingegnosità e la sua bellezza.
I è un ascolto consigliato ai fan di Alva Noto, Fennesz, Ben Frost e Lorenzo Senni.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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