Disrupt / Construct: Distruggere e Costruire
Attivo sin dai primi anni ’90, N è tra i più importanti esponenti tedeschi di drone e ambient music, con più di 50 dischi pubblicati a suo nome. Dall’incontro di quest’ultimo con Ricky Graham (Signals Under Tests) prende forma Disrupt / Construct, pubblicato il 29 novembre 2019 da Denovali Records.
Il lavoro si compone di due lunghe strumentali: Disrupt e Construct. Da un lato la prima si presenta divisa in cinque brevi composizioni che possono anche avere vita autonoma le une dalle altre. La seconda è formata da tre movimenti musicali di semi improvvisazione presentati come un flusso di coscienza che si contrappone alla natura dirompente di Disrupt.
Un tappeto sonoro fatto di tensioni elettriche e suoni ambient che lasciano spazio alle improvvisazioni di chitarra di Neidhardt di creare violenti squarci come un lampo in un cielo limpido. È ciò che si ascolta in Disrupt I e che trova la sua massima espressione nella coda finale di matrice post rock, un sound che fa capo a droni cupi e un forte uso del riverbero.
I suoni ruvidi di Disrupt III sono accompagnati da una batteria prepotente, ottenendo un post rock più elettronico alla 65daysofstatic in cui le due chitarre dei nostri ricamano un tessuto vorticoso e violento dal forte impatto sonoro.
La prima composizione vive di frammenti sonori generati con la chitarra ed effettati in modo da ricreare un suono ruvido ma allo stesso tempo melodico, intarsiandolo di parti elettroniche ed ambient, giocando con i loop in modo da creare un sound corposo.
Con Construct i droni generati con la chitarra diventano claustrofobici, quasi soffocanti come succede con la prima delle tre parti della traccia. Da un lato il duo intreccia feedback e oscillatori, dall’altro più spazio alla componente elettronica che fa da apripista alle suite post rock sature di chitarre lente e taglienti.
L’asse Germania – Irlanda del Nord funziona e convince, seppure musicalmente niente di nuovo, quello che sorprende è la gamma di suoni che i due manipolano, rilasciando un album fortemente emozionale.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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