Naomi Berrill: i racconti di di Inishark e Inishbofin
A tre anni dall’uscita di Suite Dreams, ispirato dal tema delle migrazioni, la cantante e violoncellista Naomi Berrill pubblica il suo quarto album che narra della vita di Inishark e Inishbofin, due isole situate davanti alla costa ovest dell’Irlanda.
Pubblicato dalla Casa Musicale Sonzogno, Inish è composto da dieci racconti che hanno come protagonisti il coraggio, l’avventura, l’amore e la luce, intrecciati con la solitudine, il pericolo, le avversità, la perdita e il dolore estremo.
Ad accompagnare la musicista irlandese in questa nuova avventura ci sono il producer e musicista Lorenzo Pellegrini, insieme con il batterista e polistrumentista Andrea Beninati.
L’album è stato anticipato dal singolo Sea Warrior, dedicato alla figura della piratessa irlandese Grace O’ Malley. La prima traccia è un mix di folk e jazz, con la dolce voce della Berrill incorniciata dai fraseggi del violoncello e dalla ritmica avvolgente. La seconda parte del brano è tutta in crescendo con il violoncello deciso e fluido a sostegno della voce che si moltiplica diventando un coro.
In Galatea viene messa da parte la componente folk per lasciare emergere il lato jazz e classico della musica della Berrill: la leggerezza dell’interpretazione pop del brano è supportata da una complessità armonica e da una deliziosa musicalità che rendono la traccia uno dei momenti più piacevoli di Inish.
A seguire Heron è un brano radiofonico dal grande potenziale, questa traccia è caratterizzata da un sound caldo e contemporaneo e da un’estetica lineare, con il pizzicato e gli archetti nervosi accantonati per dare più spazio alla voce cristallina.
In Caoineadh convivono due anime, la prima, quella più classica che abbiamo imparato ad apprezzare già dai lavori precedenti della Berrill; la seconda, quella più sperimentale che la porta a suonare delle partiture dal sapore rock con gli strumenti acustici e con leggere incursioni elettroniche.
Inish è un album senza sbavature, con elementi della musica folk, del jazz e della classica che vanno a comporre un sound etereo e armonioso a sostegno di un songwriting sincero e ricercato.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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