NAVA in Bloom
Distillato di sensualità dal sapore d’Oriente nell’estetica e nelle origini italo-persiane della cantante Nava Golchini che dà voce e nome al progetto NAVA.
Bloom, Ep uscito il 21 maggio 2021 per Oyez!, è un lavoro elegante che poggia la sua forza nella voce dal timbro sensuale e in un’elettronica solo apparentemente minimale, ma che in realtà contiene tante sfumature. La scelta musicale spazia dal trip hop suonato dal piano elettrico della track d’apertura Mah, per virare in un’electro dalle tinte più dark e dal beat che diventa spesso d’n’b.
Una scelta artistica intensa, concentrata in un quarto d’ora di musica ed espressa nei video, fra cui il premiere Blaze, che catturano grazie alla potenza enigmatica del volto di NAVA e alla sensualità di corpi femminili, di bianchi e neri e di luci a stiletto.
Seguito di Body (2019) e Sarabe (2020), Bloom ha preso forma durante la pandemia, in un momento di incertezza, con un solo live nella stagione precedente, ma ciò non ha impedito la creazione artistica, anzi l’ha resa più urgente e incline alla trasformazione: “each track is a demon I had to overcome, a piece of me that no one had ever seen before”, scrive Nava Golchini, musa e perno del progetto a cui ha partecipato un team di artisti della scena elettronica italiana, fra cui Lorenzo Nada aka Godblesscomputers.
Musica e visione dunque, in un momento storico in cui la solitudine non ha impedito, anzi ha stimolato l’onda creativa, in attesa di poter muovere il corpo a briglie sciolte.
Nata ad Amandola, un paesino sui Sibillini, il 20 aprile del 1979, fin da piccola ha sentito scorrere la musica dentro il suo corpo. Pianista fino al liceo, ora si diletta alla tastiera, ha scelto di fare l’Università e quindi di vivere a Bologna, dove ormai risiede da vent’anni, nonostante l’accento le sia rimasto profondamente marchigiano. Di lavoro fa la prof di lettere alle scuole superiori, in
un paese nel Modenese. Fra i suoi hobby, oltre alla musica, leggere e scrivacchiare.
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