NCT333 e la forma di conoscenza superiore
Aion segna l’uscita della prima release della neonata etichetta catanese UKhan Records.
L’Ep dell’artista NCT333, pubblicato il 21 dicembre 2020, è un mix di sonorità cupe e abrasive tra industrial, dark ambient, IDM e down tempo spalmate in quattro nuove produzioni.
A pochi mesi da Dead Friends DreamsColdriver (30 luglio 2020, Golden Catrame),
la quarta uscita discografica del musicista siciliano, attivo dalla fine degli anni ’90, segna un cambio di rotta nell’approccio alla composizione, distinguendosi dalle opere precedenti per un utilizzo più rarefatto della ritmica e l’esplorazione di trame fitte di droni.
Con le quattro tracce dell’Ep NCT333 affronta il tema della Gnosi, ossia l’aspetto interiore del cammino di ricerca e conoscenza di Dio. Con la prima traccia Youngness is the Fire of Nigredo, il produttore come nella prima fase alchemica della Nigredo, disintegra il suono per scindere gli elementi e trasformarli in nuovi. Un soffio continuo di droni apre la strada ad una ritmica opprimente, elemento cardine dell’universo distopico dell’artista jonico.
Se nella prima l’elemento industriale era più persistente, con la successiva White Sophia in the Bridal Chamber viene fuori l’animo IDM del nostro. Sicuramente la seconda traccia risulta più morbida, ma allo stesso tempo quel senso di oppressione e claustrofobia non scompare. Gli elementi acustici vengono incrociati con quelli sintetici per dar vita ad una trama densa e ricca di riverbero.
At the Red Core of Becoming è un intreccio di voci campionate, tensioni elettroniche e sintetizzatori nevrotici. Una traccia dal fascino morboso, dai toni gelidi e taglienti. Aion si chiude con la gelida atmosfera di The Sacrifice of Fire of the Cosmic Female, l’ultima traccia si differenzia dalle altre tre per la sua influenza cosmica e mistica.
Il risultato è una sorta di dark ambient metafisico: Aion è un Ep dai suoni crudi che non potrebbero venire accolti meglio in un periodo storico così cupo. Seppur l’Ep abbia una precisa collocazione di genere riesce a meravigliarci per le sue doti immaginifiche e narrative.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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