Rileggere il rock psichedelico in chiave moderna
I Neumatic Parlo sono un gruppo tedesco originario della regione del North Reno-Westfalia. All Purpose Slicer, l’Ep di debutto, ci regala un’idea precisa della personalità di un ensemble nato quasi casualmente a seguito di una jam session.
All Purpose Slicer (bizzarra titolazione che tradotta in italiano suona come “Affettatrice multiuso”) consta di quattro brani per circa venti minuti di musica in uscita in digitale, LP e CD il 20 marzo 2020 su Unique Records, l’etichetta fondata nel 1988 da Henry Storch.
La formazione teutonica viene succintamente presentata come gruppo di rock psichedelico, in realtà la cifra stilistica dei quattro è ben più articolata e denota da parte della band tedesca l’assimilazione profonda di un ventaglio di influenze che spazia in modo estremamente variegato all’interno di certo rock di matrice britannica ancora oggi molto apprezzato.
I cinque di Dusseldorf, Vincent Göttler (voce e chitarra), Frederick Oltersdorf (basso), Justin (batteria), Simon Hartmann (chitarra solista) e Luis Wedekind (sintetizzatori), si muovono in una direzione musicale che di volta in volta si incrocia, appunto, con l’attitudine alla psichedelia, con il garage rock, le atmosfere del post punk e la musica ambient. La derivazione new wave della musica dei NP, peraltro, risulta immediatamente identificabile anche nei timbri vocali e in generale nel modo di utilizzare la voce del cantante.
I quattro brani (Opto Optics in Consciousness, Cardiac Insufficiency, Science Fiction Movie, Morning Metamorphosis), interamente composti e arrangiati dalla band, ripropongono in definitiva l’ascolto di un genere che i Neumatic Parlo aggiornano con nuovissime sonorità elettroniche. Non è difficile cogliere, nebulizzate tra i sochi dell’Ep, le caratteristiche di gruppi seminali quali i Joy Division, i Sonic Youth, i The The, tutte stelle del British rock che brillano ancora.
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