Le sorgenti sonore di NickolasMohanna
Pubblicata il 24 aprile via Aagoo / Rev. Lab, Smoke è la nuova opera dell’artista e compositore americano Nickolas Mohanna. L’album è stato masterizzato da Josh Bonati al Bonati Mastering di Brooklyn e missato al ZIG Systems di New York, realizzata in una edizione limitata di 100 copie con l’artwork ad opera del designer olandese Bas Mantel, proprietario dell’agenzia di design Kades-Kaden.
Un lavoro complesso nel quale Mohanna traduce le sue idee in una forma di composizione più tattile: parte da strumenti acustici per tramutarli in strumentali digitali, arpeggi angolari, dissonanze ed elementi percussivi s’intersecano con le parti acustiche che vengono utilizzate sia come sorgenti sonore neutre sia come contorno melodico, il risultato è la produzione di timbri e toni all’interno di un melange di campi sonori che innescano più forme armoniche e impressioni polifoniche.
Con la prima traccia, Tower, Mohanna realizza una texture cupa nata dall’intersezione di fieldrecordings e percussioni digitali che si tramutano in droni e synth modulari che legano il tutto. La capacità del compositore americano sta proprio nel dare, partendo da una idea di base, una forma diversa ai suoni fino a trasformarli in qualcosa di totalmente diverso. È proprio questa imprevedibilità che rende Smoke non stucchevole e di facile ascolto.
Le note di piano dissonanti introducono Plague, da esse si svilupperà il sound cupo e spettrale della terza traccia. Note che vengono poste su più livelli tali da sovrapporsi ed incastrarsi con gli elementi percussivi presenti per tutto l’album.
Dalla terza traccia il suono si sviluppa fino ad aprirsi in Spectra, meno claustrofobica grazie all’uso di synth acidi e ipnotici che si ripetono per tutta la durata della strumentale fino a sfumare nella parte finale in suoni liquidi.
Axis nasce sullo sviluppo del percuotere le corde e usarle come parte ritmica e percussiva, accompagnate da un alone elettronico che fa da sfondo al tintinnio. Il suono si evolve e si propaga fino a diventare pieno e corposo.
Smoke è un lavoro ricercato ed elaborato in cui quellopercepito all’orecchio in principio assume una forma diversa che Nickolas Mohanna ha plasmato al fine di renderle sorgenti sonore.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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