Nils Frahm, uno e trino
Dopo la consacrazione con Spaces a livello mondiale e il tanto discusso All Melody, c’è chi ha parlato di una fase di rinascita per Nils Frahm e chi di una fase misticheggiante, storcendo il naso e criticando il musicista per la direzione presa con l’ultimo album. Nonostante ciò il tedesco non si è fermato un secondo e tra un tour e un altro, durante l’anno, ha annunciato una serie di Ep separati che avessero il proprio tema e il proprio stile. È nata così la triade Encores.
Con Encores 1, Frahm si è concentrato su un pallet acustico di suoni con il piano e l’harmonium al centro, Encores 2 esplora paesaggi più ambient.
Con il capitolo conclusivo della serie, Encores 3, pubblicato il 20 settembre 2019 da Erased Tapes, Frahm si è soffermato sugli elementi percussivi ed elettronici nel suo lavoro.
Sebbene non tutti abbiano apprezzato la svolta musicale di Frahm celata da elementi world e new age, a Frahm va dato adito di essere un compositore con le idee ben chiare, e a chi lo accusava di aver sofferto la pressione del passaggio da enfant prodige a stella mondiale, Nils ha risposto a tono con la sua musica.
Tre le tracce di Encores 3 sebbene Artificially Intelligent sia un breve intro percussivo in cuiFrahm gioca con i suoni del mellotron.
In All Armed viene fuori tutta la fisicità del tedesco (per chi ha avuto il piacere di ascoltarlo dal vivo, il suo suonare tastiere e synth differenti diventa una vera e propria danza). Il suono è corposo, stratificato e per certi versi celatamente mistico. Le percussioni si fondono con il lato più sintetico della sua musica, un lato più tribale prende piede nella composizione, quella di new age di All Melody frutto di chi ricerca la propria pace interiore circondato da agglomerati di spazi urbani e tecnologici.
Una ventata gelida, una composizione minimale, Amirador pone l’attenzione sull’intensità e sulla malinconia di un brano che oscilla tra le sfumature del bianco e del nero, l’asetticità della suite viene accentuata dal forte uso del riverbero e del delay a nastro come se l’autore si chiudesse in una stanza buia per ritrovare quella serenità e sgomberare la mente dai pensieri inutili.
Frahm ha raggiunto uno stato di sacralità, una figura cardine nel panorama mondiale che farà sempre dividere le opinioni. E per quel che si dica sarà così anche con Encores 3. A prescindere da se piaccia o meno,da se Encores viene letto come un lavoro frutto di composizioni scartate da All Melody o come la voglia di Frahm di spingersi in direzioni diverse, quello che è sicuro è che Nils riesce sempre a far parlare della sua musica e con essa continua ad emozionare.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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