Nils Frahm, tra passato, presente e futuro
Nils Frahm, classe 1982, con un passato da enfant prodige e un futuro tutto da scrivere, ha saputo negli anni ampliare i confini della musica classica contemporanea arricchendola con elettronica, elettroacustica e ambient.
Immersiva, estatica e sentimentale, la sua musica caratterizzata da linee fluide e arpeggi edificantiha reso il musicista di Amburgouno dei punti di riferimento del genere. Un linguaggio minimalista quello del compositore tedesco contraddistinto da un approccio non convenzionale, tra momenti fluttuanti disegnati dallo scorrere delle sue dita su un pianoforte a coda e improvvisazioni elettroniche alle prese con Roland Juno-60, MoogTaurus o Roland SH 2.
A sedici anni dal disco di debutto, Nils Frahm offre una panoramica sulla sua carriera pubblicando una doppia raccolta contenente 23 composizioni registrate tra il 2009 e il 2021, scartate dalle sessioni dei precedenti lavori o semplicemente accantonate prima di vedere la luce con l’uscita di Old Friends New Friends.
L’album, pubblicato il 3 dicembre su etichetta Leiter, la label fondata da Nils e dal manager Felix Grimm, è un ponte tra passato e futuro, tra composizioni realizzate dieci anni fa e quello che Frahm potrebbe riservarci in futuro.
Old Friends New Friends mostra tutte le facce della musica di Frahm, dalle tracce estremamente minimali e intime come 4:33 (a tribute to john cage) e Late alle dirompenti melodie pianistiche accompagnate dai rumori d’ambiente di Rain Take e Further In The Making passando per le cavalcate inarrestabili come Corn e As A Reminderespressione di una sensibilità fuori dal tempo.
Le due tracce che danno il nome al disco, New Friend e Old Friend, sono la faccia opposta della stessa medaglia. New Friend è caratterizzata da una trama gioiosa, intricata, ricamata dai suoni caldi del Fender Rhodes col piano mentre in Old Friend Frahmsi racchiude la malinconia di un arrivederci, nelle sue note lente e vellutate di chi se ne sta andando senza far troppo rumore.
Old Friends New Friends è un lavoro audace e coraggioso, una scatola piena di ricordi che sembravano persi per sempre, tirati fuori al momento giusto nella speranza di non essere più dimenticati. Come un diamante, la musica di Frahm diffonde luce e brillantezza,un diamante il cui valore durerà per sempre.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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