L’idea di musica da club di NOT399039
Con alle spalle due Ep entrambi usciti via Riforma, il produttore, dj e visual artist romano di base a Stoccolma NOT399039 giunge finalmente all’album di debutto pubblicato il 19 aprile 2023 per la stessa etichetta sopraccitata di cui è co-fondatore.
Malta Orlata è un album di musica da club decostruita, gioiosa e angosciante allo stesso tempo, delineata attraverso l’uso di oggetti sonori in HD. NOT399039 condivide con il mondo la sua idea di musica da club, un concentrato di dubstep, jungle e UK bass, attraverso il quale esprime in modo appropriato il significato del suo moniker: “No Terrore” (che si traduce in inglese come “no dread”).
Generi e influenze diverse si mescolano sapientemente in un processo di elaborazione del suono, di sovrapposizione di strati e melodie. Il risultato cambia a seconda dei brani dell’album: l’opener Mostly Survival è insolito e ipnotico, un brano esplosivo intervallato da distese elettroniche minimali dai tratti harsh.
In Co-Stabin il nostro rimane fedele alle basi oscure e pesanti in stile Digital Mystikz. L’estetica dubstep viene rinfrescata riconducendola ai giorni nostri, un’operazione di svecchiamento con il sintetizzatore che suona sullo sfondo e i pad spettrali che risaltano la linea di basso.
A differenza di Co-Stabin, Merves suona totalmente ultraterreno, suoni scintillanti e ipnagogici emergono da una coltre di synth eterei e mutevoli mentre Subtle Scars Court si presenta come uno dei brani più pesanti e di forte impatto. La sesta traccia flirt con il reggaeton che viene camuffato sotto un beat scomposto e breakbeat ossessivi, sperimentando senza compromessi. Nonow si presenta come una musica complessa: nell’ottavo brano arrivano suoni frastagliati e bassi muscolosi a distruggere piacevolmente le sinapsi. IDM e dubstep convivono in un mix energico tutto da ballare.
L’attesa è finita, NOT399039 desidera mostrarci ogni lato di sé attraverso un’esperienza in cui emozioni disparate si scontrano violentemente l’una contro l’altra.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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