Nous Alpha: tra natura e spiritualità
A Walk In The Woods è il seguito di Without Falsehood con il quale il polistrumentista Christopher Bono (Ghost Against Ghost, Bardo, Nous) e il produttore Gareth Jones (Spiritual Friendship, Grizzly Bear, Depeche Mode, WIRE) si sono presentati al grande pubblico come Nous Alpha.
Il secondo album del duo, pubblicato il 7 maggio su Our Silent Canvas, si differenzia dal precedente per un uso maggiore dell’elettronica a discapito delle trame acustiche, quasi del tutto abbandonate.
Synth, elementi naturalistici, melodie in evoluzione e ritmi scheletrici e ipnotici sono gli elementi che caratterizzano le nove tracce del disco. Frammenti di musica organica ricchi di spiritualità ed energia per un lavoro intriso di armonia ed equilibrio.
Un suono imprevedibile e di rara bellezza come nel caso di ImportantMoments con la quale si apre l’album. La dolcezza dei suoni naturali si sovrappone all’algida elettronica digitale creando un vortice elettronico che ben riflette la quiete e il dramma del mondo naturale. Un beat ipnagogico fa da architettura ai sintetizzatori e agli oscillatori che vanno a creare le armonie ipnotiche di Fibonacci Failure. Un continuo stop’n’go che rende la seconda traccia dinamica e frizzante.
Fox Hollow è un concentrato d’idee: un brano in continua evoluzione che passa da momenti minimali ad altri sontuosi o tribali, lasciando i due musicisti liberi di sperimentare e di rimescolare la materia sonora finendo per far convivere in una sola traccia momenti differenti.
Bike Wheels è un rollercoasterdi emozioni: le sonorità diventano più cupe e sinistre strizzando l’occhio ai suoni berlinesi, ritmiche industriali e sintetizzatori dilatati sono al servizio di una traccia assolutamente sorprendente e imprevedibile.
L’album sii chiude con Forest Jam che funge da anello di congiunzione con l’album precedente grazie ai suoni acustici delle chitarre che formano le trame complesse del brano.
A Walk In The Woods è un album ricco di spunti interessanti, un vertiginoso scambio d’idee basato sulla natura e sulla spiritualità.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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