La grandiosità orchestrale di Nowherians
Crawford Blair in arte Nowherians è un musicista e sound designer noto soprattutto negli anni Novanta per essere il fondatore della band Rothko. Dall’inizio del 2010 Blair ha pubblicato sotto questo pseudonimo alcuni brani in varie compilation. Dodici anni più tardi dall’esordio come Nowherians è uscito il suo primo album, That Is Not An Acceptable Lullaby, rilasciato per l’etichetta greca Sound in Silence.
Con l’aiuto di Elise Bjarnadóttir (violino, voce), Olrun Bjarnadóttir (violoncello, viola), Matthieu Reifler (violino, tromba, voce) e Jason Emberton (mastering), Blair ha iniziato nella primavera del 2020 le registrazioni degli undici brani del disco sviluppate dall’amore per il compositore William Byrd.
That Is Not An Acceptable Lullaby si muove tra ambient e musica da camera: l’uso degli archi combinati con i sintetizzatori danno una forma orchestrale alle strumentali. L’architettura dei brani è sostenuta dal pesante utilizzo dei pad che affiancata da variazioni microtonali contribuisce a creare undici raffinati paesaggi sonori.
Brani come Coldwater II emergono grazie al calore di un suono nato dalla commistione tra il romantico classicismo degli archi e l’imponenza dei droni. Ci si lascia sedurre facilmente dinanzi ad una musica fortemente immaginifica caratterizzata dal crescendo dei suoni degli strumenti a corda.
Nelle tracce come Dogs Head nelle quali la componente orchestrale è predominante si passa facilmente da sonorità luminose ad altre dolcemente inquietanti. Le rapide invasioni dei fiati emergono con l’ausilio dell’elettronica contribuendo a elevare la valenza espressiva del musicista inglese.
In Honeywell ogni tassello va ad alimentare una composizione ariosa creando un’atmosfera cullante. Nella sesta traccia il compositore plasma immagini in musica: una colonna sonora vibrante ricamata da progressioni leggere e partiture dense di suggestioni cinematiche aprendo la strumentale a una solennità in progressivo movimento.
In conclusione That Is Not An Acceptable Lullaby è un album raffinato dalle interessanti suggestioni. Da questo lavoro emerge con chiarezza la capacità di Crawford Blair di disegnare paesaggi musicali vividissimi dettata da una spiccata sensibilità artistica.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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