Sogni enigmatici per i Noya Rao
Dopo l’ottimo esordio con Icaros, pubblicato il 24 novembre del 2017, tornano i Noya Rao con un nuovo Ep, Owls, in uscita il 26 aprile 2019 per Gondwana Records. La band di Leeds ha rilasciato quattro nuove tracce tra il soul e l’elettronica che prendono forma in sogni enigmatici.
Olivia Bhattacharjee (voce), Tom Henry (tastiere), Jim Wiltshire (basso) e Matt Davies (batteria) racchiudono nella loro musica elementi jazz e soul senza storcere il naso per il beatmaking, insomma Flying Lotus, Tokimonsta, James Blake e Yussef Kamaal sono solo alcune delle influenze che si possono percepire in queste quattro nuove canzoni.
Il beat frizzante interagisce con i synth creando un’atmosfera sognante già dalla prima traccia. Talk è una canzone orecchiabile che grazie ai suoni ricchi e ricercati delle tastiere risalta la voce calda di Olivia.
Leggera ed elegante, Away con venature soul jazz è in grado di rendere protagonista la morbida voce grazie ad una buona combinazione tra la parte ritmica e la tastiera, senza mai caricare di suoni la canzone.
Eyes è moderna, fresca, con tanto groove, un suono black avvolgente e sensuale. La traccia si rivela trascinante, di quelle che al primo ascolto minimo ti costringono a muovere involontariamente il piede o la testa a tempo, soprattutto confermano i quattro inglesi capaci di non eccedere con gli elementi e saperli dosare meravigliosamente.
Completa il quadro la title track che segue la linea intrapresa dalle altre tre tracce, un equilibro perfetto di elementi basati sulla melodia e la ricerca di motivi di facile presa.
Owls è un lavoro maturo e ben equilibrato, frutto di una costante crescita da parte del quartetto soul elettronico. I Noya Rao sono una band che ha saputo trovare un amalgama interessante, facendoli propri e tirando fuori dalle traccia il proprio carattere.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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