Numeri Discreti: in love with Game Boy
Dall’incontro tra due artisti poliedrici e amanti del Game Boy come Riccardo “Rico” Gamondi degli Uochi Toki e Fabio Bortolotti, in arte Kenobit, tra i maggiori rappresentanti della scena 8 bit, in Italia e nel mondo, prende vita Numeri Discreti, il nuovo progetto Beat Based / Chiptune oriented, devoto alla potenza primitiva delle onde quadre della console a 8 bit.
L’album omonimo, pubblicato su tape e digitale per Light Item Records il 24 aprile, è un progetto di improvvisazione strutturata eseguita con un Nintendo Game Boy (Kenobit) ed un Nintendo DS (Rico).
In questa sessione d’improvvisazione live si parte dal sano principio della nostalgia nel riutilizzo creativo di queste bellissime console, all’interno della ri-creazione nello spazio di una sala giochi itinerante, Zona Warpa, costruita dall’omonimo collettivo di cui Rico e Kenobit fanno parte e che sarà in tour a Maggio.
Nel lato A troviamo Live @ Bisaboga (Marzabotto -BO-), 22 minuti di pura improvvisazione con un inizio bello dritto come un qualsiasi brano techno. Successivamente i suoni vengono manipolati trasformando la composizione in una traccia elettronica palpitante, bassa e sinistra. Le linee di sintetizzatori si sovrappongono, con una che funge da basso, un’altra tremolante e una ritmica incessante. La formula non è per niente semplice: esplosioni ripetitive di schegge di bassa frequenza subiscono cambiamenti significativi con stratificazioni, tempi e intervalli che si trasformano tutti da un momento all’altro. Gli impulsi si susseguono uno dopo l’altro senza sosta riuscendo attraverso i due game boy a dare nuove interpretazioni anche alla techno e all’elettronica.
Il lato B è occupato da Ode2Giostriot, una traccia spinta, con una struttura che vede uno schema ripetuto con piccole variazioni come l’aggiunta di nuove risonanze o esplosioni di rumore, mentre nel finale emerge una melodia acida che ammorbidisce l’aggressività della traccia.
In Numeri Discreti troviamo tutte le tipologie di suoni che sentivamo il pomeriggio quando ci era concesso di giocare un po’ col game boy o con il nintendo. Suoni che in questi venti minuti di viaggio vengono manipolati diventando techno, breakbeat ed elettronica lo-fi. Un lavoro che guarda con nostalgia al passato ma che allo stesso tempo evolve il game boy in una potente macchina per creare musica.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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