O-Janà: il coraggio di spingersi oltre
Cinque anni dopo l’uscita dell’album di debutto Inland Images, le partenopee Alessandra Bossa (piano, elettronica, voce) e Ludovica Manzo (voce, elettronica) sono tornate con un nuovo album maturo e avvincente. Il secondo lavoro discografico del duo, Animal Mother, è uscito il 27 gennaio 2023 per l’etichetta romana Folderol Records, e si presenta come un concentrato di jazz, elettronica, pop e sperimentazione senza compromessi.
Le O-Janà hanno il coraggio di spingersi oltre i confini tracciati con il primo album rilasciando un lavoro perfettamente bilanciato e curato in ogni dettaglio, realizzato con l’aiuto di Kristian Isachsen (batteria, elettronica) e Marco uBiK Bonini (chitarra elettrica, elettronica) e masterizzato da Gianclaudio H. Moniri.
Animal Mother si apre subito in crescendo con Push, un flusso elettronico dai passaggi ipnotici in cui le armonie vocali si fondono con vibranti linee di synth. I suoni vengono estrapolati per mostrare gli usi infiniti delle sorgenti trasformandoli liberamente in nuove forme, l’inizio dell’album è la testimonianza di come i suoni mutano durante il corso di Animal Mother.
A seguire in Plumage l’alt-pop incontra la sperimentazione elettronica dando vita ad una produzione sofisticata. La seconda traccia è un patchwork di voci, note sospese di piano, pulsazioni e tessuti elettronici che strato su strato compongono un brano di rara bellezza ed eleganza.
Nella parte centrale del disco convivono le anime diverse del duo, da una parte la morbidezza di Bitter Liver con le sue voci soavi e gli eterei frammenti sonori, dall’altra le pulsazioni post-techno di Next Time, nella quale convivono sintetizzatori onirici e una ritmica che invoglia il movimento.
Burning as a Fire funge da ponte con il precedente Inland Images: Alessandra Bossa disegna avvolgenti progressioni col piano che dialogano con l’impeccabile voce di Ludovica Manzo. Il risultato è una composizione che dà modo ai due elementi cardine della traccia di muoversi in totale libertà.
Animal Mother si rivela un album adatto a tutti grazie a un suono puro, umano e universale che viene intrecciato con infinite soluzioni di continuità, presentandosi come uno magnifico arazzo uditivo.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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