Oh No Noh, Midori Hirano e Jo David Meyer Lysne: distanti ma vicini
Pubblicato il 10 dicembre tramite TELESKOP, Distant Sediments nasce dalla collaborazione tra il musicista tedesco Oh No Noh, la composer e producer giapponese Midori Hirano e il compositore e chitarrista norvegese Jo David Meyer Lysne.
Tre brani, uno per artista, utilizzati poidagli altri due musicisti come base per le loro sovraincisioni. Il risultatofinale dà spazio ad ogni idea del singolo facendo emergere da ogni pezzo la personalità di Oh No Noh, MidoriHirano e Jo David Meyer Lysne.
Ambient, soundArt e soundscapes si fondono in Distant Sediments con le tracce che suonano diverse le une dalle altre grazie al modo differente in cui sono state realizzate.
La prima traccia, Mhjlmr, evidenzia l’influenza classica di Hirano in una fusione tra elettronica e post-classicismo. Un viaggio incentrato sull’uso del pianoforte con le sue note sospese e dilatateaffiancate da un tappeto ambientale ed interventi ritmici dati da glitch e pulsazioni elettroniche. Lo strumento principale viene modulato al fine di camuffarlo con gli altri elementi della traccia.
Con Jlmrmh Markus Rom aka Oh No Noh dirige il trio realizzando una lunga suite ambient ottenuta giocando con iloop e con le timbriche.Piano, field recording, sprazzi d’improvvisazione e droni leggeri delineano una strumentale che si sviluppa a partire da sovrapposizioni, stratificando i vari elementi fino ad ottenere una traccia calda e avvolgente, che dona torpore ad ogni ascolto.
L’ultima delle tre porta la firma di Lysne: Mrmhjl è caratterizzata da un inizio suggestivo con un approccio molto personale alla chitarra. I suoni tremolanti della sei corde s’incastrano tra elementi di sound art e un tappeto ambient che danno al capitolo conclusivo del disco un’atmosfera calma e rassicurante.
Distant Sediments è un’esperienza ricca e completa per far conoscere tre artisti diversi come Oh No Noh, Midori Hirano e Jo David Meyer Lysne, ognuno con un proprio metodo compositivo e una propria visione della musica che messi in relazione creano un’esperienza unica.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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