I sentimenti contrastanti di Ola Wagner
Dopo aver esplorato generi diversi militando in più band, Ola Wagner si è concentrata sul pianoforte verticale traendo ispirazione dall’impressionismo musicale, dal minimalismo, dall’armonia jazz e dall’arte moderna.
La sua musica nasce dal bisogno di calma, da sentimenti contrastanti come nel caso dell’Ep di debutto Waves. Durante la pandemia la pianista polacca ha trascorso il lockdown su una nave provando un continuo mix di sentimenti diversi, come l’ansia per il futuro e allo stesso tempo una sensazione di pace essendo circondati da un oceano infinito.
Waves cattura quelle emozioni e lo fa attraverso i suoni morbidi del pianoforte, dei martelletti e i rumori incontrollati del meccanismo dello strumento a corde. Rilasciato il 29 marzo 2022 da Piano and Coffee Records per celebrare il Piano Day, l’Ep è composto da cinque tracce caratterizzate da un suono fortemente melodico e da partiture essenziale.
L’opener Sailing To Barbados è pervasa da un’atmosfera dolce e stimolante, una delicata attitudine melodica s’incastra alla perfezione con le leggere progressioni armoniche intrecciando così una sognante tessitura in bilico tra jazz e musica classica contemporanea.
A seguire Flying Fish sviluppa una trama armonica sinuosa, un andamento ipnotico guidato da un suono denso e avvolgente sviluppato attraverso intensità variabili e progressioni crescenti. Con House 119 i pensieri scorrono veloci come il tessuto di particelle acustiche creato dalla Wagner. Il risultato sonoro è un paesaggio multiforme dalla tonalità gioiosa puntellato dalle sfumature del pianoforte.
L’Ep si chiude con l’eleganza di Sadness In Spring, un brano dal ritmo lento costruito su note di piano ripetute su uno sfondo composto dai rumori del meccanismo del pianoforte.
Quello di Ola Wagner è uno spazio di ascolto nel quale ci si può rifugiare e ricercare la pace, un percorso solitario guidato dai toni sublimi nei quali l’ascoltatore può immergersi.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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