All the Ways You Sing in the Dark di Old Sea Brigade & Luke Sital-Singh: due anime che si incontrano
A quattro mani…
All The Ways You Sing In The Dark è l’ultimo Ep del cantautore e produttore americano Ben Cramer, meglio conosciuto come Old Sea Brigade scritto, in un impulso di ispirazione, con il collega inglese, il cantautore folk Luke Sital-Singh.
La storia è pressoché semplice: due artisti diversi che in una settimana compongono musica insieme, quando il distanziamento sociale non era ancora parte del nostro vocabolario. Due anime che si incontrano e, con autenticità e freschezza, decidono di unire i loro percorsi artistici.
In arrivo il 28 agosto 2020 per Nettwerk Music Group con la produzione di Owen Lewis, All The Ways You Sing In The Dark è un lavoro sincero, quattro canzoni che fondono gli stili dei due musicisti, tra indie e folk tanto americano quanto europeo. Una scrittura che ricorda Neil Young, Graham Nash, che ci trascina tra chitarre e scene di un film.
Call Me When You Land ci porta direttamente nelle terre desolate dello stato del Tennesse ed è facile immagine i due cantautori alle prese con la natura incondizionata dei sentimenti. Summertime Low è un pezzo nostalgico, teso da una sei corde assordante nella parte strumentale che dà decisamente un tocco in più al brano. Amaranth Moonlight si insinua con una certa sensualità e decisione, mentre l’ultimo pezzo, Los Feliz chiude con dolcezza questa storia fatta di impulso e libertà, palese quando si nota la facilità con cui tutto l’Ep scorre.
Merito della fusione, della complicità, della ricerca comune e, più semplicemente, della sinergia che si è creata tra Old Sea Brigade & Luke Sital-Singh, il duo probabilmente avrà un futuro, oltre questo inizio che ha solo sancito la collaborazione tra due anime differenti e profonde.
Il mio nome è Mary, sono nata nel 1990. La città da cui vengo è Sessa Aurunca, una collina tra Lazio e Campania; la città che ho scelto è Napoli, dove mi sono laureata in Scienze Politiche e dove scappo sempre, ogni volta che posso. Adoro cucinare e avere un bicchiere di vino in mano. Ho sempre scritto per amore, per me stessa, perché non conosco un altro modo per parlare di ciò che nella vita è importante, delle mie passioni, dei miei dolori. Molto semplicemente non conosco un altro modo per parlare della mia anima: ecco perché scrivo di musica.
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