MAKARA, un viaggio alla scoperta di una mitica creatura marina
Immergiamoci negli abissi con OlecMün & Michael Sarian che ci guidano in questo mondo fatto di sintetizzatori e fiati. In uscita il 5 marzo 2021 per Piano and Coffee Records, MAKARA è un Ep collaborativo che vede per la prima volta i due amici di vecchia data pubblicare un lavoro insieme.
L’Ep narra di una mitica creatura acquatica che nella mitologia indù rappresenta l’acqua, fonte di vita e di fertilità.Che sia un drago, un coccodrillo o un pesce gigantesco, MAKARA è un essere in continua evoluzione, che adatta la sua forma per adeguarsi all’ambiente circostante o alle necessità.
In apertura i due musicisti esplorano le possibilità nascoste dietro al dialogo della tromba con le trame elettroniche (Ravda). Ne viene fuori un paesaggio sonoro impervio e immaginifico che proietta l’ascoltatore nelle profondità degli abissi, alla scoperta di un territorio inesplorato segnato dai passaggi ruvidi dei sintetizzatori e dalle melodie malinconiche della tromba.
La profondità emotiva di Gannon è in grado di unire insieme il jazz e la sperimentazione dando forma a una tracciache mira a creare la propria versione del mondo. Un mondo sonoro profondo ed elegante che travalica il confine tra la terra ferma e le profondità degli oceani. Polinei è la traccia meno sperimentale delle quattro, un suono canonico per la tromba che viene abbellito da un tappeto sonoro modulato per farlo somigliare alle bolle d’acqua che si formano nei mari. In chiusura Manaas è un raffinato landscape ambient impreziosito dagli accenti elettronici e dalle pennellate di colore della tromba.
MAKARA è un percorso intenso e mutevole in grado di colmare il divario tra Brooklyn e Barcellona. Olec Mün e Michael Sarian si sono saputi adattare alla distanza e alla pandemia, producendo quattro tracce che ricordano le profondità dell’oceano e le sue creature, riproducendone le atmosfere magiche e i paesaggi sommersi mozzafiato.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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