Olec Mün: gli uccelli sono nati liberi
Fare pace col passato con Reconciliationper spiegare le ali con Vögel, un nuovo e intimo capitolo firmato da Marcelo Schnock alias Olec Mün. Pubblicato da Lady Blunt Records il 24 giugno 2021, il nuovo album per pianoforte del compositore argentino nasce dalla voglia di libertà scaturita dall’essere chiusi in casa durante il primo lockdown.
Gli uccelli (Vögel in tedesco) incarnano questo spirito,il volere spiccare il volo per sentirsi liberi, da ciò prende il titolo l’album, oltre ad essere un omaggio a Ernesto Vögel, un vecchio Hazzan, il responsabile del canto alle cerimonie ebraiche di Buenos Aires, città d’origine di Mün.
Sette nuovi movimenti minimalisti all’insegna della tranquillità e dell’intimità per una potente esperienza emotiva. L’album si apre con le eleganti melodie di Merle, fraseggi delicati e note morbide per un brano dalla forma semplice.Un primo momento fatto di solitudine e fragilità che ben rispecchia il periodo passato in casa.
Storni vede l’unica collaborazione presente nel disco:Mün dialoga con il meraviglioso violino della compositrice italiana Laura Masotto in quella che è una cascata di melodie. Il violino e il piano si rincorrono, si sfiorano senza mai toccarsi come due uccelli che volteggiano in cielo.Con Paloma prende subito il sopravvento un’atmosfera melanconica e intima alla Ryuichi Sakamoto, poche note in grado di colpire subito al cuore dell’ascoltatore.
Si passa poi alle atmosfere sognanti di Grulla, un brano suggestivo ed evocativo, sempre emotivamente intenso, costruito attorno a un pattern di piano che si ripete fino a comporre una trama sonora fragile ed essenziale. Guidati dalle leggere e lievi note di Gavina l’album si appresta alla conclusione con le progressioni armoniche dell’ultimo brano che, con le sue dinamiche crescenti, dà vita ad un flusso in grado di cullare e far sentire l’ascoltatore al sicuro.
Vögel è un album che connette Olec Mün non solo col suo mondo interiore ma anche con il mondo esterno. Un disco intenso a conferma del talento del Nostro, dalla musicalità sempre più personale e matura.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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