L’elettronica che si lascia influenzare dalla musica classica
Stefano Diso in arte On Off Man giunge al suo secondo album intitolato The Hybrid Age. Pubblicato il 24 maggio 2019, il disco è frutto della collaborazione con il chitarrista Giacomo Franzoso che ha composto e registrato The Hybrid Age. Il mastering del disco è stato realizzato al Mixtape Studio di Giovanni Ferliga (Inner Lakes, Aucan).
Dieci tracce (nove cantate più una strumentale) che fondono le suggestioni rock con l’elettronica, nate per essere suonate sia live set che full band.
Pulsazioni elettroniche e fresche melodie già dalla prima traccia, Baroque, in cui l’elettronica incontra la musica classica. Il risultato è un ottimo biglietto da visita per Diso con una produzione che strizza l’occhio a Tycho.
Segue la dolce Ocean Drop con il featuring di Beatrice Dellacasa. I seducenti arpeggi che rimandano a Bonobo si sposano perfettamente con la delicata voce di Beatrice. Il beat non è mai invadente e insieme al giro di basso rendono solida la struttura della traccia.
La title track è un esercizio di stile che sottolinea il talento compositivo di Diso, suoni morbidi e sognanti incontrano la chitarra in quella che è una produzione che vive di contrasti.
Inertia introdotta dal beat, lascia spazio a note liquide di synth con la voce campionata che dà brio alla produzione. È interessante ascoltare come On Off Man giochi a mischiare vari generi per ottenere sonorità personali.
La strumentale In Sane Man è posta in chiusura del disco ed è una traccia realizzata con l’ausilio di una band, ciò dimostra la versatilità di Diso nel proporre la sua musica dal vivo in un set da solo o accompagnato da una formazione al completo.
The Hybrid Age è un lavoro maturo, dalle sonorità interessanti, che fa percepire già dalla prima nota tutto il lavoro di ricerca fatto da On Off Man per realizzare un album che non è un prodotto smart come richiede oggi il mercato, ma un album che nasce dall’esigenza di comunicare e in quanto tale ha bisogno del suo tempo per essere assimilato.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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