One Of Them in giro per il mondo
Con oltre 20 anni di attività, rilasciando vari Ep elettronici e ambient, Niko Dalagelis, alias One Of Them, pubblica il suo primo Lp. Sithabo, che in greco significa “crepuscolo”, esce il 2 dicembre 2020 per Artificial Owl Recordings in formato digitale e come vinile trasparente da 12 pollici in edizione limitata. L’album contiene 12 tracce, ognuna delle quali rappresenta un momento della vita dell’artista tra viaggi e tour, visitando città come Tokyo, Berlino, Okinawa, Fiji e altre ancora.
Un suono astratto e vaporoso si diffonde dalle prime note di Sala P.T. La prima traccia è un flusso estatico arricchito da canti orientali campionati e una ritmica minimale basata sui rimbalzi. Con Kreuzberg Nacht ci addentriamo verso sonorità più cupe, la ritmica si fa più presente e marcata, includendo esili tappeti di droni. In Vermont Fields viene fuori tutta la calda componente umana che rende la traccia un paesaggio incantato dalla trama avvolgente e dalla tenue increspatura rumoristica.
Grace Bay è una produzione basata sull’essenzialità dei suoni e sulla capacità di Niko Dalagelis di ampliare gli spazi dilatando i suoni. In sottofondo i fieldrecordings della pioggia rendono il tutto rilassante e romantico.
Sawa I Lau Cave è una musica basata prevalentemente sulla lentezza e da un’intensità incisiva che permette all’ascoltatore di fluttuare tra le note dell’hang. Atal Setu mette in luce l’animo elettronico e quello più classico del musicista: le chitarre di sottofondo dal profumo post-rock, un leggero tintinnio come ritmica e l’hang che impreziosisce la traccia con la sua melodia. Costruita attorno ai loop vocali, High in Keizersgracht invece lascia che il lato più sperimentale di Dalagelis venga fuori.
Ascoltare Sithabo equivale a girare il mondo a suon di musica meditativa e sognante. Un album ricco di sfaccettature, si parte dall’ambient per arrivare a contaminazioni sia a livello di strumenti sia di suoni cheprovengono direttamente dai viaggi di One Of Them. Un lavoro che raggiunge una eterea serenità ambientale.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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