Oneohtrix Point Never: le sorprese non sono finite!
Un anno produttivo per Daniel Lopatin, in arte Oneothrix Point Never, che dopo la pubblicazione di Age Of (datato primo giungo 2018) ha dato via ad una serie di Ep (The Station e We’ll Take It), ultimo Love In The Time Of Lexapro, uscito il 23 novembre via Warp Records.
Quattro tracce: due inediti, la title track e Thank God I’m a Country Girl, e altre due già contenute nel suo nono album da solista ma riproposte in versioni rielaborate da Ryuichi Sakamoto e da Sandy (Alex G).
Nella title track una cascata elettronica, ai confini dell’ambient, apre la traccia per poi trasformarsi in una ventata di synth in stile 8 bit dai bassi profondi. Direi una traccia spaziale!
Last Known Image of a Song (ultima traccia di Age Of) nelle mani di Ryuichi Sakamoto è riproposta in una versione minimale con stringhe techno in sottofondo.
Thank God I’m A Country Girl riprende da dove Lopatin ci aveva lasciato con la prima traccia, il tutto nel suo stile complesso e ingarbugliato che da sempre ha contraddistinto il musicista sperimentale statunitense.
Babylon (la seconda traccia di Age Of) viene riletta in chiave pop, una versione leggera secondo Alex G, forse delle quattro quella che stupisce di più con le chitarre fortemente in rilievo che diventa così una canzone da spiaggia.
Continua a stupirci il musicista di stanza a Brooklyn, nel suo bagaglio musicale la capacità di mischiare l’elettronica, l’ambient-drone e il pop. Nessuna sua nuova uscita compreso Love In The Time Of Lexapro risulta scontata o banale, ora cosa dobbiamo ancora aspettarci da Oneothrix Point Never?
I
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
[gs-fb-comments]
Commenti recenti