L’inizio di un cammino per Only Now x Beneath The Ruins
Dall’unione tra il produttore Kush Arora aka Only Now e il chitarrista Peter Arensdorf (King Woman) aka Beneath The Ruins prende forma Anamnesis, un Ep di soundscape atmosferici, elettronica infernale e risonante con echi di blues della West Coast.
Il debut Ep, pubblicato in digitale il 12 marzo 2021, è la fusione di due mondi opposti e contrastanti che trovano in queste sette tracce un punto d’incontro.
Introdotto dall’atmosfera claustrofobica di Showdown, Anamnesis si sviluppa attorno alle trame di chitarra di Arensdorf che s’incastrano con i suoni ripetitivi e ossessivi modellati da Arora. La prima traccia è un flusso magmatico di un ambient apocalittico intarsiato da bassi fragorosi e suoni atonali soffocanti.
Una linea melodica scintillante introduceTomb Sweeper, una traccia che riflette un suono informe carico di droni e feedback. Mine Of Memories nasce dalle lente e dilatate chitarre di Arensdorf per quella che si rivela una strumentale drone metal dai suoni ruvidi e spettrali che risentono dell’influenza dei Neurosis. Un rito in grado di ammaliare l’ascoltatore grazie all’ipnotico e poderoso suono dei bassi con quel giro di chitarra che penetra lentamente nella mente di chi ascolta.
La title track è una lunga escursione emozionale che verte sulle chitarre distorte e vibranti con un effetto di sustain infinito. Gli intrecci strumentali crescono fino ad implodere in un suono granitico e rarefatto che conferma la maturità artistica dei due musicisti. Il finale è tra i più dinamici e intensi dell’Ep: Illusion si sviluppa su strati sonori di chitarre riverberate alla This Will Destroy You, una cavalcata strumentale dalla trama abrasiva.
Maestosi e selvaggi paesaggi sonori dalle atmosfere plumbee e pesanti sono disegnati dai due musicisti in Anamnesis, inquietante quanto le città fantasma del deserto della California, un lavoro che possiamo definire “borderline”, al limite tra elettronica, drone, ambient e post-rock.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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