Gli Orange and Mountains rielaborano la musica di Giovanni Pierluigi da Palestrina
Avevamo conosciuto Edoardo De Din e Lorenzo Pesci con l’album di debutto Drawers, a distanza di un anno gli Orange and Mountains tornano con un lavoro ambizioso ed emozionante, Sphaerae, un Ep che ci porta nell’Italia del 1500 attraverso la musica di Giovanni Pierluigi da Palestrina, compositore e organista italiano, tra i più importanti del Rinascimento europeo.
Il duo rielabora cinque pezzi del compositore romano attraverso un linguaggio moderno ed elettronico alla Orange and Mountains utilizzando lo spazio e l’universo come scenario unificatore (cinematografico). I suoni polifonici del duo incontrano le melodie classiche di Palestrina evocando nell’ascoltatore un profondo senso di pace (religiosa), solennità e mistero, che contrastano con la nostra società altamente tecnologica e basata sulla scienza.
Nel primo brano Gloriosi PrincipesTerrae (Terra) la musica sacra incontra l’Idm, un perfetto connubio tra i suoni ariosi dei sintetizzatori, clap briosi e le sonorità altisonanti dell’organo in bilico tra classicismo e modernità per una composizione dal gusto raffinato.
Segue Jesu Dulcis Memoria (SphaeraLunae), la seconda traccia mette in risalto la forte personalità dei due attraverso improvvise increspature che conducono il brano ad un crescendo epico che porta alla mente l’infinita vastità dell’universo.
In Dum Aurora FinemDaret (Sphaera Solis) le morbide melodie classiche incontrano una ritmica sintetica, con il corno, le chitarre e i sintetizzatori utilizzati per ricamare una texture avvolgente dal carattere cinematografico.
In chiusura Confitemini Domino (Primum Mobile) vede la chitarra diventare protagonista di un tessuto arioso e morbido esaltato dal suono dei fiati, collante tra il rigore classico e la sperimentazione elettronica.
Sphaerae è un ottimo Ep, realizzato con cura nei dettagli e con quell’attitudine del duo orientata alla curiosità e alla ricerca che porta l’ascoltatore in un viaggio alla scoperta di Giovanni Pierluigi da Palestrina
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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