Passenger di nuovo in studio, tra clown e cuori spezzati
You Freak Me Out
Tra gli artisti più influenti e amati della scena musicale contemporanea c’è sicuramente il cantautore inglese Passenger. Al secondo Mike Rosenberg, si fece conoscere dal pubblico internazionale con Let Her Go, molti anni orsono, e dopo due anni dall’uscita di Runway, torna a far parlare di sé con un nuovo lavoro in studio.
È la volta di Songs for Drunk and Broken Hearted, disco in uscita l’8 gennaio 2021 per Egea Music in collaborazione con Ecologi e Eden Project, partner che hanno reso tutto il packaging al 100% sostenibile, realizzato con materiale riciclato. Un album green e dal sapore indie folk, ormai marchio di fabbrica di Passenger.
Il brano A Sonf for Drunk and Broken Hearted che ha anticipato il lavoro e ispirato il titolo del disco, sembra perfetto per varie ragioni: oltre al retrogusto di whisky e birra, in questo disco c’è tutta la vulnerabilità che deriva dalla fine di una storia d’amore, che l’artista ha voluto raccontare così. Nel video, infatti, Passenger e la sua band sono travestiti da clown, emblema per eccellenza della tristezza, costretti a far ridere nascondendo ogni fragilità.
Naturale prolungamento è Suzanne, di coheniana memoria che parla letteralmente al cuore di qualcuno per cui l’amore è stato pieno e forte, tanto che you still shine bright to me. Come pratica comune nel disco, Passenger ripropone il brano anche in versione acustica, ancora più intima e profonda.
Presentato in streaming alla Royal Albert Hall di Londra, questo disco ci regala anche altri pezzi dolcissimi come The Way That I Love You, Sandstorm e London In The Spring in cui emergono anche le doti dei musicisti di Passenger, che con violini, trombe e altro ancora arricchiscono tecnicamente i brani del cantautore inglese.
Questo bellissimo disco conta ben venti brani, comprese le versioni acustiche, con i quali il nostro caro vecchio Mike riesce a reggere tutta la durata del disco con una certa abilità. La stessa che, presumibilmente, ha reso la sua musica vicina a diverse generazioni e che lo celebra, ancora una volta, come una piccola gemma che parla al nostro cuore.
Il mio nome è Mary, sono nata nel 1990. La città da cui vengo è Sessa Aurunca, una collina tra Lazio e Campania; la città che ho scelto è Napoli, dove mi sono laureata in Scienze Politiche e dove scappo sempre, ogni volta che posso. Adoro cucinare e avere un bicchiere di vino in mano. Ho sempre scritto per amore, per me stessa, perché non conosco un altro modo per parlare di ciò che nella vita è importante, delle mie passioni, dei miei dolori. Molto semplicemente non conosco un altro modo per parlare della mia anima: ecco perché scrivo di musica.
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