Paul Beauchamp: la musica è un viaggio
Attivo dall’ inizio degli anni ’90, Paul Beauchamp, americano di nascita e italiano di adozione, è un ingegnere del suono e musicista sperimentale impegnato principalmente nel campo della musica ambient e drone.
Pubblicato il 14 ottobre da Erototox Decodings, Wander è il suo quarto album solista, il secondo che segue la filosofia che lo studio di registrazione in sé è uno strumento musicale, uno spazio pensato per immergersi totalmente nel processo creativo.
A differenza del precedente Needs Must When The Devil Drives (2020 – Standa Records, Bare Teeth Rec) in cui Beauchamp si è concentrato maggiormente sulla post-produzione dei campioni creati ed elaborati in studio, questo nuovo lavoro è stato realizzato utilizzando suoni sintetizzati interamente improvvisati, elaborati in tempo reale utilizzando effetti, amplificatori e instradamento del canale creativo in O.F.F. Studio – Torino dove il nostro lavora come fonico residente.
Nei primi dieci minuti di Wander si cela un tessuto sonoro apparentemente statico: la traccia si contraddistingue fin da subito per una ferocia espressiva dettata dall’uso della sintesi e degli oscillatori che contribuiscono alla realizzazione di un flusso astratto dalle sonorità plumbee, ossessivo, che lentamente si trasforma in una pioggia magnetica.
Per un attimo i suoni perdono di potenza, tempo di far rifiatare l’ascoltatore e la trama di droni s’infittisce rilasciando tutta l’intensità trattenuta attraverso un cumulo di sibili siderali. Un’atmosfera desolante avvolge la composizione dando in chi ascolta un senso di vuoto e spossatezza.
A metà del brano il flusso imponente e maestoso ha una battuta di arresto: il suono viene frammentano in pulsazioni metalliche e feedback che compongono la seconda parte della composizione, più sinistra e tetra. La struttura è simile a quella della prima parte della composizione con la differenza di un suono che si gonfia maggiormente, accompagnato da bordate cariche di tensione per una sintesi granulare mirata ad un finale bello pesante.
Wander è un album complesso e audace che sintetizza la filosofia dietro al processo creativo di Paul Beauchamp; un magnifico viaggio da intraprendere lasciandosi guidare dalla musica ovunque essa ti porti.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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