Perse, tra musica e poesia
Exile in H è il risultato dell’unione tra Marco Milanesio (DsorDNE, 9cento9) ed Emiliana Voltarel (Braconidae). I Perse sono un duo torinese devoti all’esplorazione sonora tanto quanto quella della forma parola. La loro musica è un concentrato di poesia, sperimentazione ed elettronica che prende forma nel debut album pubblicato dalla francese Bamboo Shows.
In uscita l’8 aprile 2021, Exile in H è composto da sei tracce dalle atmosfere cupe e pesanti, ambient e rumore industriale convivono facendo da supporto alle parole sussurrate in un vortice di emozioni spontanee e liberatorie. Il lavoro è un alternarsi di momenti di torpore e altri intensi in un gioco di chiaroscuro.
Con Nel Blu e Nel Rosso il duo mescola una voce narrante che s’incastra perfettamente con la tela elettroacustica dipinta dal sound artist Marco Milanesio. Una tensione elettrica costante accompagna la voce carica di pathos di Voltarel, le parole hanno un peso specifico tanto quanto le parti algide della strumentale che si prende il suo spazio nei momenti di pausa vocali ponendo gli accenti sulle parti ritmiche cariche di glitch e rumori di fondo. Nel finale la parte ritmica impazzisce fino a prendere la forma di una coda IDM fresca e moderna. In Guardavamo Davanti al duo si aggiunge Fabrizio Modonese Palumbo dei Larsen all’Ebow. Una partenza lenta e morbida che diventa subito frastagliata grazie alla chitarra di Modonese. Mentre nel finale il tappeto sonoro si vivacizza grazie ad una ritmica incessante che accelera fino a sfociare in una conclusione violenta dal sapore post-industriale. Un’atmosfera spettrale avvolge INFF, un mix di noise e dark ambientper una produzione dal fascino oscuro. Una trama dark-ambient-industrial mai scontata e banale, affilata come lame. Una coltre di suoni metallici combinata a sferzate noise per un ascolto non adatto a tutti.
I Perse sono un duo con una propria cifra stilistica riconoscibile, Exile in H è un lavoro ben curato, molto particolare e sofisticato, in grado di far convivere la musica con la poesia. Un suono minaccioso mitigato dalla morbidezza delle parole in un gioco di contrasti ben riuscito.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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