PHOLO: un tuffo nella musica elettroacustica
Thickening è un incessante flusso magmatico nato dalla mente di PHOLO, progetto in solo di Paolo Possidente. L’album, pubblicato il 7 maggio 2021, è il frutto di anni di ricerca, un lavoro che indaga le possibilitàtimbriche della batteria.
Sei tracce elettroacustiche dalle trame complesse ed eclettiche che sfruttano le potenzialità dei suoni generati da una batteria acustica processata da effetti elettronici.
Si comincia subito con l’atmosfera tersa e rarefatta di Seamount. La traccia di apertura si presenta come un lento drone che funge da tappeto sul quale si poggiano le percussioni riverberate, rullantini e feedback ottenuti dai piatti. Il tutto viene proposto con un’attitudine sperimentale, destrutturato in modo da cambiare forma al suono in modo da dare sfogo alla creatività di PHOLO. Una traccia dalla forma libera.
Con la title track la batteria impazzisce destreggiandosi in un vortice ossessivo che accelera e rallenta dando tanto importanza al gesto quanto alle pause. Un’atmosfera spettrale data da una texture sintetica, si parte dai suoni acustici poi trasformati in suoni robotici e metallici per un brano che si muove in ambito free impro.
Yogee Varta è un vortice sonico dalle imprevedibili risposte sonore: i suoni vengono allungati, centrifugati e modulati per dare un effetto straniante e avvolgente, sfruttando la potenzialità espressiva dello strumento.
Il finale è affidato al flusso inquieto di Threads che suggella la conclusione di questo lavoro con un crescendo di suoni e rumori che vanno a sommarsi a quelli acustici della batteria formando una tempesta di noise.
Nonostante Thickening sia diviso in sei tracce, l’album va considerato come un unico flusso composto da timbriche apparentemente statiche, ma che, analizzato nei dettagli, si rivela ricco di dettagli che danno dinamicità. Una musica in continua evoluzione che porta PHOLO alla creazione di un lavoro maturo nel quale la batteria diventa una sorgente sonora dalla quale partono i suoni per essere trasformati in trame elettroacustiche totalmente differenti dal punto di partenza.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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