I voli di PINHDAR
Richiami alla classicità per un volo musicale molto raffinato, coinvolgente e di risonanza emotiva. Parallel è il secondo album dei PINHDAR, uscito il 26 marzo 2021, dopo l’omonimo esordio del 2019; una fusione di dream pop e trip hop, in un crescendo che esplode nel coinvolgimento e nell’intensità dell’ascolto, a metà dell’album. Corri, infatti, il quarto degli otto brani, è uno dei pezzi più interessanti, sia perché si sente, al massimo dell’espressività, il timbro della cantante e autrice Cecilia Miradoli, la cui affascinante vocalità cristallina sa dosare respiri ed inserti spoken e sfruttare l’alta qualità del suo timbro, sia per la presenza di beat profondi su accordi e note di chitarra lunghi e graffiati.
Una sfumatura cupa e malinconica attraversa tutto l’album e però tende a trasformarsi in ogni pezzo per chi ascolta, in desiderio di movimento catartico. Le trame strumentali sono ipnotiche grazie all’impiego di sintetizzatori analogici che rendono un amalgama denso e vibrante di suoni perfettamente incastrati. “Consideriamo questo album la nostra creazione artistica più autentica e sofferta. I suoi testi e le sue atmosfere, infatti, sono nati per salvarci dalle drammatiche vicende anche individuali che abbiamo affrontato durante un 2020 a dir poco surreale.” Queste le parole del duo, per raccontare la genesi di Parallel.
Il tocco di grazia finale è la presenza del celebre musicista e produttore scozzese Howie B che non solo ha mixato i brani, ma ha contribuito alla produzione. Lo stesso, che ha già affiancato band italiane di rilievo e qualità, ha dichiarato in proposito: “Lavorare assieme ai PINHDAR è stato un autentico piacere sonoro. Lavorare in remoto a questo progetto è stata una grande sfida sia per me sia per la band. Questa lontananza geografica ha conferito un colore in più all’album. Un colore che risplende”.
Nata ad Amandola, un paesino sui Sibillini, il 20 aprile del 1979, fin da piccola ha sentito scorrere la musica dentro il suo corpo. Pianista fino al liceo, ora si diletta alla tastiera, ha scelto di fare l’Università e quindi di vivere a Bologna, dove ormai risiede da vent’anni, nonostante l’accento le sia rimasto profondamente marchigiano. Di lavoro fa la prof di lettere alle scuole superiori, in
un paese nel Modenese. Fra i suoi hobby, oltre alla musica, leggere e scrivacchiare.
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