La rigenerazione dei PK-FK
Nuovo capitolo in casa PK-FK: All the Orange Elephants (Part 1 & Part 2) pubblicato il 27 novembre 2023 è il seguito di Irony And Salvation (2021) e We Were Different (2022).
Il terzo album di Alex Spalck (voce) e Francesco Peirce Caldini (voce, chitarra e altri strumenti) è uscito per Errata Porridge Rec. ed è stato concepito come un 12”, suddiviso in due parti distinte, la prima è basata su un muro di suono crudo e tagliente mentre la seconda lascia trapelare scorci acustici che caratterizzano le ballate del disco.
Le otto tracce di All the Orange Elephants sono il frutto dell’interazione tra chitarre nervose e tessiture elettroniche fondendo post punk, industrial e new wave per creare un affresco sonoro cupo e nichilista.
In Consciousness and Materialism Spalck canta «My materialistic consciousness is a by-product of my tragic intellectual laziness», una poetica malinconica supportata dall’approccio duro delle chitarre graffianti di Caldini e dalla incessante ritmica metallica.
La nostalgica Thank You (A Shivering Trick) fa imboccare alla band la strada definitiva del post punk in cui ritmi ossessivi e chitarre distorte fanno da cornice alla voce cavernosa che rievocano le atmosfere dei Joy Division. Alla fine «non resta altro che ballare».
Life, Unjustified è la canzone più interessante della prima parte: un mix estremamente insolito a partire dall’elettronica combinata con i fiati dell’intro, continuando con la granitica ritmica industriale fino ad arrivare al ritornello proposto come uno slogan di chiara matrice punk.
Non meno interessante, la seconda parte si apre a canovacci certamente più lineari: le litanie tenebrose sono caratterizzate da chitarre melodiche e scarni elementi elettronici (Survival of the Fittest) usati per incorniciare la voce vibrante.
All the Orange Elephants (Part 1 & Part 2) è un album ricco di oscurità e di poesia, costruita su tappeti chitarristici dal pregevole impatto, aperti a digressioni stilistiche e ad abbinamenti inconsueti che rendono questo nuovo album estremamente fresco e piacevole.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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