Pluhm: dalla parte del mare
A due mesi dall’uscita di Ambient e Rovine, il musicista siciliano Lucio Leonardi in arte Pluhm dà alle stampe (coda). ep, un’appendice del precedente album, l’ultimo tassello di un ciclo di uscite dedicate all’ambiente inaugurato nel Gennaio 2021 con Cattedrale.
L’Ep è la visione pessimistica di come sarà il mondo, specialmente i nostri oceani, se non smettiamo di avvelenarli. Tre tracce ambient cupe ed evocativeper un nuovo viaggio distopico tra i fondali delle profondità marine.
(coda). ep si apre con Ambienti, tredici minuti durante i quali s’intrecciano in maniera indissolubile droni e sintetizzatori per un tappeto sonoro in grado di far convivere l’estetica ambient con il linguaggio della sound art. Il continuo oscillare rende il flusso dinamico, avvolgendo la traccia di quel mistero tipico di un’immersione tra territori bui ed enigmatici.
A seguire Rovine è un ambiente sonoro in grado di cullare l’ascoltatore come la corrente del mare. Un continuo e luccicante crescendo di piccoli e scoppiettanti frammenti che vanno a comporre una trama cangiate nella quale si sovrappongono strumenti acustici edigitali.
Chiude l’Ep la title track con le sue morbide onde sonore ed echi di Nils Frahm. Un paesaggio sonoro che affascina con il suo approccio romantico e sensibile, un’ode al mare per un finale sublime. Nella coda del brano riaffiora di nuovo il pessimismo che aleggia nell’Ep accompagnato da sonorità cupe per una visione estrema del mondo condannato al collasso.
(coda). ep mostra il lato migliore di Pluhm, tra trame intricate ed un contatto emotivo con l’ascoltatore. Leonardi consolida la sua formula fatta di musica ambient con una valenza sociale. In questo periodo storico si ha sempre più una disperata necessità di artisti in grado di lanciare un messaggio e Pluhm è uno di quelli capaci con la propria musica di smuovere le coscienze. Ne abbiamo un estremo bisogno di artisti come Pluhm!
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
[gs-fb-comments]
Commenti recenti