“E venne la notte
Ad inondare di nero
Questo vuoto cielo”
La musica da sempre si è battuta ed espressa a favore della pace: dalle canzoni popolari, alle proteste musicali contro la guerra del Vietnam, fino alle canzoni contro le guerre in Afghanistan e Iraq, le canzoni sono sempre state la colonna sonora dei movimenti che si sono opposti alla guerra, invitando alla fratellanza ed esprimendo il ripudio del militarismo.
E venne la notte di Pluhm, progetto del musicista Lucio Leonardi noto anche con i moniker Photographs e DRØM, è “un nuovo Ep dedicato a tutte quelle donne, bambini, uomini, vittime di quella guerra assurda, di quelle guerre assurde. Nel 2023, ancora ad uccidere, in nome di religione, credi politici e territoriali. Ancora. L’uomo non impara, semplicemente dimentica”.
Pubblicate il 17 novembre 2023, le tre tracce intime e desolanti, dedicate alla guerra in Medioriente, vanno a comporre con i loro titoli un’unica poesia. In E venne la notte emergono tre flussi sonori di matrice ambient a dir poco evocativa, un susseguirsi calmo di note rarefatte che vanno ad attingere dalla musica da soundtrack e dalla drone music.
La prima traccia che dà il titolo all’Ep vede il musicista di origine siciliana affiancato da Giandomenico Galatro alla chitarra. Teneramente toccante, E venne la notte sorprende per il perfetto equilibrio tra il candore di morbide armonie e densi droni. La leggerezza delle note del piano contrasta le intricate distorsioni della chitarra e le basse frequenze soffocanti che vanno lentamente a svanire nel nulla.
La terza traccia Questo vuoto cielo è una sinfonia di droni e basse frequenze, movimenti lenti e quasi impercettibili dai toni minimalisti. La tensione viene alleviata dalla levigante morbidezza dei sintetizzatori che tracciano un ambiente in cui consistenza e densità sono equamente abbinate per creare una zona di coinvolgimento viscerale, in definitiva confortante.
Un Ep impegnato ma non impegnativo, un ascolto avvolgente e profondo che trapela incertezza e paura nelle sue vacillanti note. Altamente raccomandato per gli appassionati di rumori eleganti e carezze abrasive.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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