Lasciatevi ipnotizzare da POL100
Chi è POL100? Paolo Maiarelli da Ferrara è un giovane producer con un sound già adulto e personale, dedito a suoni organici ed esoterici, un mix di ritmi tribali, bassi e batterie potenti, a metà strada tra un Bonobo e un Godblesscomputers.
Il 27 marzo 2018 è uscito il suo primo lavoro dal titolo Another fine day, sette tracce pubblicate da Elastica Records, nate in un piccolo homestudio, da un campionatore, un synth e un computer.
Like a soundtrack parla da sola. Nel titolo c’è la chiave di lettura della traccia. Suoni ariosi e melanconici da colonna sonora, tempi dilatati e uso delle pause con i field recording creano un senso di pace. La seconda traccia di questo lavoro è un downtempo morbido con tanto di archi, fortemente influenzata dal Simon Green di The North Borders.
In SPT si sentono prepotentemente gli echi di Goblesscomputers di Veleno. Il tribalismo che incontra il misticismo, con un pizzico di influenze orientali e una voce soul a completare un quadro perfetto.
Segue B&W, suoni liquidi e pacati per una traccia elettronica magnetica. Sta proprio in questo la capacità di POL100: catturare l’attenzione con i suoi suoni.
A chiudere l’album ci pensa l’atmosfera sognante di Kalima is magic. La ritmica è stata ottenuta mischiando i suoni digitali con l’antica percussione africana, si ha così un suono avvolgente, carico di melodia e tribalismo. Il suono della Kalimba è una costante in Another fine day, Paolo lo modifica e spesso lo distorce, utilizzandolo con un’intuizione fresca in tutte e sette le tracce per creare una gamma di atmosfere diverse ma coerenti.
Paolo Maiarelli ha le idee ben chiare, ha saputo trovare la sua strada già da questo primo lavoro discografico, cucendosi addosso un sound personale, dedito ad una attenta ricerca dei suoni.
Il ragazzo ha carattere e si sente!
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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