Concede to Circumstance: l’ambient d’avanguardia dei Powders
Nato come progetto d’improvvisazione per i loro live sperimentali, i Powders (Joshua Horsley al violoncello e Carl Brown all’elettronica) hanno deciso di debuttare anche in studio, cercando di far confluire in un album sia la spontaneità delle jam che hanno da sempre contraddistinto i loro set dal vivo, sia la meticolosità e l’attenzione necessarie per legare violoncello e synth senza scadere nella banalità.
Concede to Circumstance, in uscita il 22 settembre 2023 per Them There Records, è quindi allo stesso tempo una nuova tappa ma anche un vero e proprio inizio per il duo, che per l’occasione piazza il cordofono in primo piano e lascia alla parte elettronica il compito di disegnare un tappeto sonoro ricco di sfaccettature.
I primi due brani sono in un certo senso già paradigmatici dell’intero disco: se l’opening Embalming ha il ruolo di introdurre gradualmente il violoncello mentre sullo sfondo rumori, field recordings e synth granulari tracciano coordinate astratte, è con la title-track che sembra prendere piede una parvenza di forma-canzone in cui i due elementi sonori vanno a braccetto.
Il risultato complessivo dei sette brani del disco è ambient nell’accezione più sperimentale possibile, in cui la stratificazione assume via via percorsi musicali differenti, che vanno dal noise di Shimmering Orc al muro sonoro di Norman Denzin dai toni apocalittici e che richiamano alla memoria sfuriate industrial. Chiude Jum, in partenza nebulosa e criptica ma poi rasserenata dal violoncello.
L’impressione finale è che Concede to Circumstance sia un buon lavoro in grado di far risaltare le capacità e soprattutto le idee dei Powders, ma a mancare ancora è una certa sistematizzazione della componente d’improvvisazione, come se i tanti spunti derivati dalla dimensione live dovessero trovare ancora una struttura precisa. Un po’ confusionario quindi ma di certo non negativo: è il primo tassello di un’esperienza in divenire e quanto abbiamo ascoltato finora lascia ben sperare per il futuro.
Classe ’99, laureato in Lettere moderne e alla magistrale di Filologia moderna alla Federico II di Napoli.
La musica e il cinema le passioni di una vita, dalla nascita interista per passione e sofferenza.
Commenti recenti