I paesaggi sonori dipinti da Prospector Sound
Prospector Sound è il progetto ambient di Richard Talbot, membro fondatore dei Marconi Union. L’alter ego del musicista di Manchester mette la sua lunga esperienza al servizio difieldrecording, leggeridroni ed efficaci cambiamenti tonali utilizzati conun approccio altamente matericoper dare un’impronta fortemente immaginifica ai suoi lavori.
Red Sargasso, pubblicato il 29 aprile tramite The Ambient Zone, è un nuovo Lp composto da 11 misteriose tracce atmosferiche registrate in periodi diversi. L’album sposa perfettamente il concetto fondamentale applicato da Talbot nella sua musica, ossia quello di catturare sonoramente spazi reali o immaginari.
Musica avvolgentein gran parte realizzata senza la componente ritmica come nel caso del primo dipinto etereo. L’openerBlack Seaè un acquerello sonoro dai colori pastello, un lieve flusso dagli impercettibili cambi tonali che sfocia in un viaggio ipnotico e meditativo. Segue Nord View, una tela minimalistadai suoni organici enfatizzati dai fieldrecording. Una miscela di sentimenti contrastanti enfatizzati dall’atmosfera evocativa della produzione.
Influenze New Age per The Lonely Sea, una traccia stimolante e profonda nata dalla sovrapposizione di droni atmosferici, impercettibili sussurri e feedback usati dal nostro per creare un movimento oscillatorio dall’effetto contemplativo.
Laguna è il cuore del disco, una trama ambientale nella quale il mondo naturale incontra la poetica dei sintetizzatori per una produzione scintillante basata sull’uso di suoni cristallini. Una narrazione intensa che tiene l’ascoltatore col fiato sospeso ricreando una sensazione di apnea.
La title track fa cantare i synth ponendoli al centro della composizione poggiati su un tappeto sonoro morbido e lento che risalta la componente digitale della traccia.
Dominato dalle immagini dell’acqua e del mare, Red Sargasso è un viaggio riflessivo tra synth lussureggianti e inquietanti rumoriderivati dalle registrazioni sul campo sapientemente modulate. Un’esperienza coinvolgente sviluppata nelle undici tracce in continua evoluzione, a volte con minimepennellate di suono, ma sempre dinamiche.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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