Sulla MV Alta con Quiet Clapping
Jonathan Deasy è un chitarrista e compositore di Cork con all’attivo una decina di pubblicazioni con le quali ha sviluppato uno stile personale basato sulla combinazione della sintesi modulare con le chitarre elettriche, creando loop ipnotici che sembrano statici ma allo stesso tempo progressivi.
MV Alta è la sua ultima uscita rilasciata il 6 agosto 2021 col moniker di Quiet Clapping per la label di Manchester Decaying Spheres. L’album composto da due lunghe suite, s‘ispira al misterioso viaggio della nave fantasma MV Alta rinvenuta nel Febbraio 2020 sulla costa irlandese vicino a Ballycotton a Cork dopo che nel 2018 era stata abbandonata a sud-est delle Bermuda e aveva galleggiato in mare senza equipaggio per 18 mesi.
La title track si sviluppa a partire da droni sottili e profondi che vanno a creare una trama sonora dall’atmosfera inquietante e cupa. Ventidue minuti di pulsazioni ossessive, basse frequenze e rigonfiamenti della texture che danno la sensazione di vagare per mari senza una meta, persi con gli spiriti ultraterreni nella distesa dell’oceano.
La seconda traccia, 51.8299 N, 8.0098 W, è un continuo oscillare tra droni atmosferici che si muovono come onde e elementi elettronici carichi di riverbero che creano una sensazione di tensione. Il ritmo lento ricrea il momento in cui la MV Alta si avvicina alla superficie con la narrazione che si fa sempre più intensa con uno slancio nel finale fino a collassare definitivamente.
MV Alta è un lavoro che convince a metà: se da un lato la tecnica e la capacità compositiva del musicista irlandese non sono da discutere, dall’altra l’album manca di mordente. Peccato per la piattezza delle due composizioni che rendono MV Alta un buon lavoro. Manca di un climax o di un decrescere e crescere di dinamiche per rendere l’album superlativo.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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