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Dreamsing: lo specchio di un mondo variegato

Dopo aver collaborato con tanti nomi noti della scena free jazz inglese, fra cui Mark Sanders, John Edwards e Steve Beresford, la sassofonista Rachel Musson ha deciso di mettersi in gioco con il suo primo lavoro solista, Dreamsing, in uscita il 21 maggio 2021 per 577 Records.

Registrato a Londra all’inizio del 2020 e quasi interamente improvvisato, l’album è composto da sedici piccole gemme dalla forte carica introspettiva: quasi tutti i brani durano meno di tre minuti e a far da padrone assoluto è il sax tenore, spesso in dialogo con lo spoken word della Musson.

Se l’indagine sulle possibilità compositive ed estetiche del sax vuol essere il leitmotiv dell’album, già dalla prima traccia, il singolo Reeling, è evidente la volontà di estremizzare lo strumento, senza scadere in un esperimento cervellotico fine a sé stesso, ma ricco di possibilità, come dimostrano prima i climax stridenti e poi gli intermezzi sussurrati.

In un disco con pezzi di breve durata, sorprendono gli otto minuti di For Pauline, in cui l’unione fra musica e parole prende il sopravvento e si lascia andare ad una dedica libera e priva di confini. La traccia è il picco avanguardistico dell’album e il sax riesce non solo a ricamare trame mutevoli, ma anche ad arrivare là dove le parole non riescono, contribuendo alla riuscita di quello che è il momento di maggior intensità del disco.

Nei successivi brani è il fascino dell’attimo a far da protagonista. L’eleganza avvolgente di Trollo ed il delicato mondo di Twelveses aprono le porte alla svolta malinconica e sognante dell’album, ma non mancano episodi di maggior vigore, come dimostra il lamento senza fine di Parakeet Pete o la successione di picchi costanti di Percy Patsy.

Paradossalmente, la disorganicità di Dreamsing può essere sia un pregio che un difetto: tutto sta nell’approccio all’ascolto di un album del genere, che, al netto di discorsi di questo tipo, riesce comunque a dar giustizia al concept di base.

Rachel Musson focalizza la sua musica in un mondo variegato ed imperfetto, specchio della realtà, e dà vita a brevi epifanie, ognuna delle quali porta con sé un messaggio preciso.




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