Un viaggio emotivo stimolante
Sempre sensibile ai cambiamenti radicali della natura, in pieno periodo di pandemia, fa il suo ritorno Rafael Anton Irisarri con un nuovo lavoro discografico, pubblicato per Dais Records. A un anno dall’uscita di Solastalgia, arrivail 22 maggio Peripeteia che segna per il compositore americano la creazione di qualcosa di diverso dagli album precedenti, restando però fedele a un sound potente e gonfio. Con questo nuovo capitolo della carriera,Irisarrisi concentra sul personale per raccontare una storia umana più ampia attraverso otto tracce travolgenti e materiche di hackeriana memoria.
Peripeteia incorpora influenze metal e classiche che enfatizzano le tendenze malinconiche di Irisarri: l’onirica e crepuscolare Between The Negative Voidsè un caos di droni uniti a strati di distorsioni che svaniscono nel nulla. Mellified è la proiezione della parte emotiva dell’artista, quella più intima e profonda, un fluttuare tra inconscio e coscienza dato dai lunghi loop ottenuti con il nastro e paesaggi minimali che ottiene dall’uso della chitarra con l’archetto. Con la pulsante Arduous Clarity si ha spazio per uno spiraglio di ottimismo, una traccia luminosa, di una bellezza cristallina. Un collage sonoro di synth, ricco di etere armonie con quella capacità evocativa marchio di fabbrica delle produzioni firmate Irisarri. Sulla stessa scia si muove Refuge/Refuse: un suono limpido che cresce per tutta la durata del brano, maestoso ma allo stesso tempo delicato e rassicurante. Un suono viscerale, metallico e organico per la conclusiva Vanishing Points che ci regala irripetibili suggestioni, un viaggio tra dissonanze e armonie che intensificano l’aspetto ipnotico.
Quando si parla di ambient e drone non si può non menzionare Irisarri che ha contribuito alla costruzione di un certo tipo di sound. L’artista americano ci mostra un lato di sé completamente nuovo, oscuro e misterioso, alzando nuovamente l’asticella in modo da porre questo disco come termine di paragone per gli album ambient che verranno dopo Peripeteia.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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