I nomi caldi del panorama italiano e internazionale.
AlGot |
Francesco Argentati (basso), Giulio Guidotti (tromba, voce), Alessandro Nicotra (chitarra, synth), Jacopo Perrone (chitarra) e Thomas Perrone (batteria) vengono da Roma e suonano math rock con influenze post-rock. Ne deriva una musica dalle furiose geometrie sonore, con le nevrotiche chitarre mitigate dalla melodia dei fiati nelle quali s’incastrano narrazioni e spoken word in italiano. |
Ultimo lavoro pubblicato: Ripetizioni/Combinazioni |
Barabba |
Jonathan Iencinella, Riccardo Franconi e Nicola Amici fanno convivere l’elettronica con la canzone d’autore dando vita ad una personale fusione basata su pulsazioni downtempo, ritmiche urban e spoken word. L’interessante progetto pesca elementi sonori dagli anni Novanta contestualizzandoli e rendendoli freschi e moderni, il quid in più è dato dal lirismo crudo che ben si sposa con le atmosfere cupe e i suoni trip hop. |
Ultimo lavoro pubblicato: Primo Tempo |
Compulsive Pene Madonna |
CPM nasce nel 2015 come progetto di Mattia Giustetto e Nima Taheri, il loro è un linguaggio fatto di elementi distanti l’uno dall’altro: esplosioni di rumori, trame ambientali, campioni anarchici di meme di whatsapp, kick hardcore,estetica synth-punk e inserti di “musica trap” danno vita ad una musica selvaggia e convulsiva dall’attitudine do it yourself. |
Ultimo lavoro pubblicato: CPM |
Exumano |
Marco Minervino, in arte Exumano, è un musicista e producer di musica elettronica. Nelle sue produzioni convivono un senso di solitudine, smarrimento e fuga da ogni controllo sociale espresso attraverso pulsazioni techno, una forza narrativa oscura alla Trent Reznor ed incursioni EDM. Ne scaturisce una geometria sonora tagliente in cui ritmi meccanici ossessivi e atmosfere claustrofobiche la fanno da padrona. |
Ultimo lavoro pubblicato: We Come From The Sky |
Filolari |
Filippo Lari è un pianista e compositore italiano, la sua urgenza espressiva si manifesta attraverso il connubio tra musica classica ed elettronica. Nei suoi riferimenti Ludovico Einaudi, Fabrizio Paterlini, Hania Rani e Nils Frahm con i quali condivide una narrazione minimalista, intima ed emozionale, fatta di sinfonie morbide e profonde con le quali Filolari racconta il suo mondo interiore. |
Ultimo lavoro pubblicato: 96 hours |
Il Santo Bevitore |
Nicola Serra aka Il santo bevitore è attivo dal 2013 nella scena elettronica DIY. Sinistri rintocchi percussivi industriali, feedback e cupe trame viscerali sono alla base della ricerca etnografica del nostro, scaturita in una musica dalla ferocia post-industriale. L’esperienza proposta da Serra parte dalla matrice elettronica soffermandosi sull’uso di seducenti stratificazioni e vibrazioni emozionali per trasformarsi in un rituale ancestrale ispirato dalla sua terra natale, la Sardegna. |
Ultimo lavoro pubblicato: Water and Tears |
Lurve |
Band russo-estone nata sulle ceneri dei Gaarden che si fa notare per il suo interessante mix di dream pop e post punk. Un dream-punk per anime nere ispirato da Current Joys, DIIV e The Jesus And Mary Chain dalle atmosfere alla Joy Division. La loro formula funzionante composta da parti ritmiche cristalline e mai noiose,un possente muro di suono di chitarre shoegaze e una voce sempre a fuoco che si mantiene sempre vibrante. |
Ultimo lavoro pubblicato: Lurve |
OTU |
Francesco Crovetto (batteria, pad, campionatore), Isaia Invernizzi (chitarra, Omnichord, campionatore) e Gregorio Conti (basso) sono una formazione di cinematic hip-hop dedita ad una miscela di sintesi sonora, chitarre taglienti, sample e frammenti di voci. Le uniche due certezze negli OTU sono il ritmo e il groove, tutti gli altri elementi cambiano di volta in volta dando vita a brani che partono dall’hip hop per contaminarsi con post-rock, psichedelia ed elettronica. |
Ultimo lavoro pubblicato: Goodkids |
Stupid Fat Ginger cat |
Un sound robusto e sporco quello del trio bolognese formato da Caterina Celano (voce e chitarra), Andrea Iacobucci (basso) e Marco Priori (batteria), abili nell’aver trovato la quadra tra la voce ipnotica e una sensibilità psichedelica. Chitarre sature di fuzz e una ritmica granitica si fondono per dar vita ad un concentrato di stoner, space rock ed heavy psych che ha dalla sua la forza di non stancare mai. |
Ultimo lavoro pubblicato: MAW |
Wisecrack |
Descritti dalla Maple Death Recordscome “a furious mix of mind bending circuit breakcore rhythms, post-rave, hard techno and synth-punk”, il duo formato da Federico Campo e Francesco Manzato si muove tra ritmiche industriali, suoni metallici e bassline alienanti,il tutto all’insegna di una attitudine DIY. I Wisecrack sono il frutto di una generazione disillusa e paranoica, l’inno punk del No Future suona ancora oggi attraverso la violenza sonora del duo. |
Ultimo lavoro pubblicato: Wisecrack |
Appuntamento al prossimo mese con il nuovo numero di Rapide!
Contaminati.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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