I nomi caldi del panorama italiano e internazionale.
23 And Beyond The Infinite |
Nati nel 2012 in provincia di Benevento e con cinque release ufficiali alle spalle, i 23 And Beyond The Infinite propongono un mix di garage, surf, post-punk, psych e noise. Un rito voodoo trascinato dalle chitarre acide e selvagge, una sezione ritmica granitica e precisa, una voce marcia che ti trascina direttamente all’oltretomba. Sono questi gli elementi di una formazione dal sound internazionale che mira a conquistare il panorama musicale mondiale.Mario Ariano |
Ultimo lavoro pubblicato: Elevation To The Misery |
Divenere |
Post rock, shoegaze e dreampop sono le coordinate musicale dove si muovono i Divenere. La formazione nata nel 2005, è composta da Claudio Spagnuoli (voce, chitarra), Danilo Loprete (voce, chitarra), Dario De Rosa (basso) e Gino Sorgente (batteria). Forti di un muro di suono eretto da chitarre taglienti e cupe, una sezione ritmica solida e una voce pulita, da collocare tra Slowdive, Mogwai e God is an Astronaut. Con l’ultimo Ep From Sahara to the Moon i quattro si confermano una band di esperienza e ben rodata.Mario Ariano |
Ultimo lavoro pubblicato: From Sahara to the Moon |
Giacomo Salis / Paolo Sanna |
Dal precedente sodalizio strumentale affiorano nuove ricerche performative per Giacomo Salis e Paolo Sanna. Hint si articola in tre movimenti di musica preparata per impro istintiva, manipolando percussione, oggetti trovati e suoni di campo nelle più variegate combinazioni timbriche. Adagiati su ruvide frizioni, sciami risonanti, fertili dilatazioni e materica scagliata, il suono e il silenzio si condensano in una serie di estatiche istantanee acustiche. Tracce come sussurri catartici, in cui rumoristica e gestualità germogliano dalle radici della musica tradizionale fino a cumularsi nella sperimentazione contemporanea. Danilo Ranieri |
Ultimo lavoro pubblicato: Hint |
Jalaad Sea |
Le sonorità di Paolo Ielasi in arte Jalaad Sea sono sospese a metà tra la soundtrack e la sperimentazione pura. Ielasi assorbe i rumori e le sensazioni dell’ambiente circostante e le trasfonde con passione nelle sue tracce, in maniera a volte frammentaria, quasi come se fossero annotazioni su un quaderno degli appunti. Campionature raccolte in giro per il mondo si mescolano e si susseguono con apparente sregolatezza, per comporre un’esperienza sonora tanto stravagante quanto interessante.Cristiano Petricciuolo |
Ultimo lavoro pubblicato: Is this the path? |
Lilac Will |
Direttamente dalla capitale i Lilac Will sono un’interessante formazione dedita a un pop folk dalle sonorità morbide, calde e sognanti. Al debutto il 10 gennaio per Romolo Dischi con Tales from the Sofa, la loro musica è un concentrato di romanticismo, testi introspettivi accompagnati da armonie accattivanti, il tutto in funzione della voce di Francesca Polli, un timbro riconoscibile, questo il vero fiore all’occhiello del trio. Un mix di alternative americano anni ’90 alla Fiona Apple e ballad intime.Mario Ariano |
Ultimo lavoro pubblicato: Tales from the sofa |
Michele Piano |
Quando hai il destino scritto nel cognome la strada da percorrere è tutta in salita. Il pianista e compositore pugliese è tra i più interessanti in ambito electro-ambient che si possa trovare oggi in Italia. Ispirato da mostri sacri del calibro di Brian Eno, Steve Reich, Stars Of The Lid, la sua musica è sognante ed eterea, con una forte propensione per l’armonia come si evince dal suo debutto, Nïnde, realizzato esclusivamente con tastiere e sintetizzatori analogici. Consigliato a chi vuole staccarsi dalla frenesia e dallo stress quotidiano, la sua musica ha proprietà benefiche e rilassanti.Mario Ariano |
Ultimo lavoro pubblicato: Nïnde |
NERATERRÆ |
Alessio Antoni in arte NERATERRÆ, al debutto con The Substance of Perception, pubblicato dall’etichetta discografica Canadese con base a Berlino Cyclic Law, è uno di quei nomi da segnare in agenda. Non è facile descrivere la musica di Antoni: troviamo dark ambient, drone, musica per colonne sonore. Da questo mix ben equilibrato nascono soundscapes cupi, rituali sonori dall’effetto claustrofobico e straniante. Un biglietto da visita dal sapore internazionale per un lavoro ambizioso e ben curato.Mario Ariano |
Ultimo lavoro pubblicato: The Substance of Perception |
Niso |
Classe 1994, dj, producer, beat maker e drummer, Niso Tozzi è un giovane maestro nell’arte del campionamento. La sua musica nasce dall’incontro tra hip hop, jazz, soul, funk e afrobeat. Il suo ultimo album Seeds, pubblicato il 18 ottobre 2019 per la label indipendente Ragoo Records, è un biglietto con partenza dall’Italia per visitare il globo terrestre attraverso la musica. Il suo hip hop lo-fi è ricco di contaminazioni ed è per questo motivo che suona unico e personale. Niso, from Italy with love!Mario Ariano |
Ultimo lavoro pubblicato: Seeds |
Nuer |
Nuer, al secolo Federico Cuscuna, è un progetto solista che fonde insieme elettronica, canti africani e un basso distorto dallo spirito marcatamente punk. Ne viene fuori una musica potente e abrasiva, una commistione tra techno e punk, carica di suoni distorti e ritmi ossessivi. Suoni che trovano rifugio nel primo album GAAR, pubblicato da EK4T3 COLLEVTIVE e Spettro rec. Un flusso sonoro travolgente e diverso dal coro che fa di Nuer un progetto da non lasciarsi scappare.Mario Ariano |
Ultimo lavoro pubblicato: GAAR |
Tristan Da Cunha |
Direttamente da Pavia i Tristan da Cunha sono un duo chitarra e batteria dedito al post rock/drone/ambient. Un sound erosivo che strizza l’occhio ai Codeine: debordanti esplosioni chitarristiche si alternano a placidi momenti contemplativi nelle strumentali del duo che spesso si macchiano di droni polverosi. Due elementi come due mondi diversi che oscillano tra atmosfere oniriche e minimaliste, destinati a incontrarsi per dar vita a tracce devastanti dalle quali lasciarsi trasportare e farsi colpire in pieno.Mario Ariano |
Ultimo lavoro pubblicato: Onda do Mar |
Appuntamento al prossimo mese con il nuovo numero di Rapide!
Contaminati.
Nato a Caserta nel 1989, innamorato folle della musica, dell’arte e del basket. Nel lontano 2003 viene letteralmente travolto dal suo primo concerto, quello dei Subsonica, che da quel giorno gli aprirono un mondo nuovo e un nuovo modo di concepire la musica.
Cresciuto col punk e la drum and bass, ama in maniera smoderata l’elettronica, il rock e il cantautorato. Fortemente attratto dal post-rock, dalla musica sperimentale e da quella neoclassica, non si preclude all’ascolto di altri generi definendosi un onnivoro musicale.
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